Chi si ferma è perduto, chi pareggia rischia di pagarne le conseguenze. Chiedetelo al Brescia, che dopo il 2-2 conquistato in casa dell’Hellas Verona si è visto riacciuffare dal Lecce di Fabio Liverani, forte di numeri da primo della classe. Prima della vittoria contro il Cosenza, squadra peraltro in salute, l’ex allenatore del Genoa vantava già una media punti di 1.95 sulla panchina giallorossa.

SFIDA A DUE – Se il Lecce si è appaiato al Brescia in testa alla classifica, il Pescara mette in atto una rimonta superlativa nel posticipo contro il Palermo avvicinandosi ai rosanero e raggiungendo l’Hellas al quarto posto. Nel prossimo turno andrà in scena proprio Palermo-Verona. La squadra di Pillon, nel ruolo di terzo incomodo, potrebbe risalire la china e proporsi anche per la promozione diretta. 6 partite ancora da giocare, altrettanti i punti che separano il 1° dal 5° posto.

In coda non sorride più nessuno, a parte un Crotone ancora indemoniato e reduce da 6 risultati utili consecutivi. Torna a patire anche il Livorno, che oggi disputerebbe i playout insieme al Venezia, prossimo avversario della capolista Brescia. Da oggi non più sola, grazie anche a una doppietta di La Mantia. L’unica corsa a sembrare già segnata, sebbene l’attaccante del Lecce stia impensierendo Mancuso e Coda, è quella per decretare il capocannoniere del campionato: Alfredo Donnarumma, con 24 reti in 29 partite, resta saldamente al comando. Almeno in questo caso, possiamo dirlo: mismatch.


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