Il poker del Parma contro la Fiorentina veniva accolto quasi con stupore sulle tribune del “Ferdeghini” mentre il Genoa aspettava di scendere in campo contro il Berekum. Ma che il Parma trovi la semifinale di Viareggio Cup non è una novità, perché già nella passata edizione era accaduto lo stesso.

Oggi la formazione Primavera gialloblu, allenata da Pasquale Catalano, arriva da imbattuta alla sfida coi rossoblu, a loro volta ancora senza sconfitte in questa edizione della Viareggio Cup. Singolare come il Parma, iscritto al campionato Primavera 2 nel Girone A, dove si trova al nono posto, non vincesse dal 2 febbraio prima di esordire al Torneo di Viareggio.

A sorprendere le avversarie, che nella fase a gironi erano gli le abbordabili Venezia, LIAC New York e Nania, è stata una squadra che ricerca pressing alto a tutto campo per cercare di innescare la rapidità di alcuni elementi, in primo luogo Camara e Colley e la prima punta Pelle, in prestito dall’Inter, assoluta rivelazione di questa passerella viareggina del Parma. Coi suoi quattro gol, si presenta alla sfida come capocannoniere dei crociati.

Camara rappresenta il pericolo numero uno, specialmente perché nelle sue tredici presenze stagionali ha segnato sette gol, viaggiando ad una media superiore al gol a partita. La mezzala sinistra è un pericolo assoluto anche sui calci piazzati, che spesso va lui stesso a cercarsi a costo di rimediare qualche giallo per simulazione (è infatti tra i diffidati del Parma in vista della finale, ndr). L’ivoriano Drissa Camara ha già segnato tre gol in questa competizione, di cui due su punizione prima agli ottavi contro l’FK RFS Riga, poi contro la Fiorentina. Nel primo caso a raddrizzare una partita in doppio svantaggio, nel secondo a portare nuovamente avanti il Parma sulla formazione viola.

Abituati a giocare secondo un 4-3-3 propositivo, i parmensi hanno palesato qualche sofferenza sui palloni alti, incorrendo in errori che nell’ambito della singola sfida possono risultare fatali. Sono ben rodati i meccanismi offensivi, che portano facilmente al tiro gli esterni d’attacco, le mezze ali e i giocatori che, talvolta, si trovano ad inserirsi alle spalle delle punte. Da segnalare anche le buone doti balistiche di Tardivo, l’uomo che ha aperto le danze nel 4-1 rifilato alla Fiorentina.


LA FORMAZIONE SCHIERATA CONTRO LA FIORENTINA AI QUARTI DI FINALE

PARMA (4-3-3): Corvi, Di Maggio, Bane, Monti, Vecchi; Tardivo, D’Aloia, Camara; Montipò, Davitti, Colley.


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