Già certi del primo posto e del passaggio agli Ottavi di Finale di Viareggio Cup, i Grifoncini di Carlo Sabatini tornano in campo e lo fanno sul campo di Begato 9, per la prima volta in una gara ufficiale. Il Genoa Primavera sfida gli uruguagi dell’Atlantida Juniors, sconfitti sia dal Livorno che dai cechi del Dukla Praga nelle prime due sfide della competizione.

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NOTIZIARIO – Sui nuovi campi a disposizione del settore giovanile rossoblu tira qualche alito di vento, con una temperatura che si aggira intorno ai 15 gradi. I calciatori cominciano già a partire dalle ore 14 a dividersi tra l’infermeria e i campi adiacenti al terreno di gioco centrale, attualmente occupato per via di una gara ancora in corso. Presente il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati, il direttore sportivo della Primavera Carlo Taldo e il direttore generale del club Giorgio Perinetti.

LA FORMAZIONE DEL GENOA (4-3-3): Ruggiero; Dellepiane, Raggio, Ricci, Tiago Gonçalves; Masini, Besaggio, Cella; Criscito, Diakhaté, Ventola;

LA FORMAZIONE DELL’ATLANTIDA (3-5-2): Martinez, Caideo, Oliva, Martinez; Lanciani, Di Bernardo, Barrionuevo, Chazarreta, Echeverry; Bertino, Rinoldo.

LA PARTITA – Il calcio d’inizio arriva alle ore 15.06. Atlantida Juniors in campo con un 3 5 2. Il primo brivido arriva al 4′, quando Masini (oggi capitano) cerca un’imbucata su cui un difensore in maglia gialla interviene in tuffo, permettendo al pallone di finire tra le braccia del portiere. 4′ più tardi altra grande palla gol, sempre sugli sviluppi di un traversone basso dalla destra: Ventola ci arriva ma manca la porta anche per colpa di una deviazione. Sul corner successivo è ancora l’attaccante del Genoa ad arrivare per primo sul pallone, ma il suo colpo di testa è salvato da un intervento prodigioso di Martinez. I primi 10′, tolto qualche tentativo d’incursione avversario, sono di chiara marca genoana.

Al 16′ l’Atlantida passa in vantaggio alla prima occasione utile grazie ad un siluro fatto partire dal numero 10 Echeverry, che batte Ruggiero e indica il cielo, abbracciato da tutti i compagni. Il Genoa prova a rispondere prima su calcio piazzato, quindi con un tiro da fuori area tentato da Masini. Al 22′ un altro colpo di testa da parte di Ventola: pallone a lato. Passano pochi istanti e i Grifoncini hanno una quarta occasione, questa volta sull’asse tutto Under 17 fra Dellepiane e Diakhaté; il tentativo di quest’ultimo, in spaccata a pochi passi dalla porta, finisce altissimo sopra la traversa.

Al 27′ problemi per Echeverry, costretto a far intervenire lo staff medico per poter essere curato in seguito ad un colpo al fianco. Al 34′ Raggio sventa sul nascere, con un intervento deciso, una ripartenza degli uruguagi. Poco dopo saranno proprio il difensore del Genoa (problema ad un gluteo), Criscito e l’attaccante Diakhaté a necessitare l’intervento dei dottori in tuta rossoblu. Tutti e tre possono proseguire senza grandi ripercussioni.

Superata una fase bloccata, senza tiri o conclusioni degne di nota, a 5′ dal termine è Cella a sfiorare il vantaggio e l’incrocio dei pali alla sinistra di Martinez. Nell’azione successiva il portiere dell’Atlantida riuscirà a deviare un tentativo d’imbucata al centro dell’area, restando a terra per un paio di minuti dopo essere caduto rovinosamente al suolo, Anche per il classe 2000 niente di particolarmente serio. L’ultima occasione del primo tempo è sui piedi di Tiago Gonçalves, il cui tiro è decisamente fuori misura. Nonostante un altro paio di calci piazzati in favore del Genoa, il primo tempo termina con gli uruguagi in vantaggio per 1-0 sul campo di Begato 9. Bravi a colpire nell’unica occasione utile, i ragazzi allenati da Chiaraluce stanno faticando ad arginare i tentativi di riscossa rossoblu.

Riprende ora la seconda frazione di gioco. Dentro Dumbravanu per Raggio, che abbandona la sfida per infortunio. Dopo due minuti, Diakhatè parecchia su assist di Dellepiane in cross dalla destra. Bello il suggerimento di Criscito di prima intenzione, spalle alla porta, ad innescare la discesa del compagno. Da due passi l’attaccante rossoblu Diakhatè ribadisce in rete. Al 47′ è già uno a uno. Gol all’esordio per l’attaccante dell’Under 17.

All’ottavo di gioco ci prova anche Tiago Gonçalves, che dalla destra si sgancia e si accentra, ricevendo il suggerimento di Besaggio. Il suo sinistro dall’interno dell’area di rigore finisce a lato di poco. Rossoblu molto propositivi in fase offensiva, bravi ad interdire contro una squadra che cerca spesso di giocare nella zona centrale del campo, dove ha la superiorità numerica. Partita peraltro molto fallosa, specialmente in questi primi 15′ di gioco nella ripresa.

Al 66esimo fuori Diakhatè, dentro Szabo. Fuori anche Criscito, dentro Petrovic, che va ad appostarsi a sinistra. Al 68esimo è invece di Szabo la grande occasione per portare avanti il Grifone Primavera: bravo il portiere dell’Atlantida Martinez in uscita.

Al 73esimo ottima punizione mancina di Echeverry, autore della rete dell’Atlantida. Montaldo (subentrato nell’intervallo a Ruggiero, ndr) vola e la battezza fuori: pallone che esce di poco alla sua sinistra.  Al 76esimo fuori Dellepiane, altro prestito dall’Under 17 rossoblu per questa Viareggio, e dentro Gasco. La partita sembra indirizzata verso un pareggio, col Genoa leggermente più convinto dei propri mezzi. Le ultime carte giocate da mister Sabatini intorno all’80esimo sono BianchiKaric in luogo di VentolaBesaggio. Genoa che vuole andare a chiudere a punteggio pieno il proprio girone.

Ci va vicino Bianchi all’86esimo quando scappa in profondità alla difesa uruguaiana e si porta al limite dell’area piccola, cercando il diagonale col sinistro. Pallone che supera il portiere avversario, ma termina di poco a lato rispetto al palo. Ancora Bianchi vicinissimo al raddoppio su sviluppi da calcio d’angolo che scavalca tutta la difesa avversaria e trova appostato sul secondo palo il numero 9 rossoblu: conclusione di piatto destro che viene intercettata sulla linea.

L’assedio è solo ed esclusivamente genoano in queste ultime battuta: anche Petrovic, con troppa fretta, spreca la chance del 2-1 dopo un’ottima azione orchestrata a destra tra Cella e Karic, che spedirà a centro area per Bianchi. Primo tiro murato, secondo calciato da Petrovic al volo, ma alto sulla traversa.

Il Genoa patisce inizialmente il suo stesso gioco, a giocare sulla punta in profondità, ma quando inizia a giocare in ampiezza trova la migliore quadratura ed esalta specialmente Tiago Goncalves, in prova dai portoghesi del Balenenses. Molte le occasioni vanificate nell’ultimo quarto d’ora di partita dai rossoblu, mai in affanno nei secondi 45′ di gioco. Genoa che in virtù del 3-1 rifilato dal Dukla Praga al Livorno, era già sicuro del primo posto, ma se lo vede ratificato ufficialmente con 7 punti. Secondi i cechi del Dukla, ultima piazza per l’Atlantida Juniors.


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