Dopo l’anticipo di ieri sera che ha visto il Cagliari di Maran avere la meglio sull’Inter di Spalletti, orfana per la terza volta consecutiva dell’ex capitano Mauro Icardi, a scendere in campo in questo sabato di campionato (che si concluderà stasera con il derby tra Lazio e Roma) sono state Empoli-Parma e Milan-Sassuolo, rispettivamente alle 15 e alle 18.

PAREGGIO PIROTECNICO – Al Castellani di Empoli le compagini escono dal campo con un punto a testa e tre reti a testa. La gara viene aperta al 13esimo da Gervinho, che mette a segno il nono gol stagionale. Subito dopo pareggia i conti Dell’Orco, ma prima del fischio di fine primo tempo il Parma torna in vantaggio grazie al colpo di testa dell’ex centrocampista del Genoa Luca Rigoni. La partita sembra non finire mai: a testimoniarlo, oltre al pareggio di ‘Ciccio’ Caputo e la contro-risposta degli emiliani con Bruno Alves all’82esimo, è il definitivo 3-3 arrivato in zona Cesarini con Silvestre. Il tiro dell’ex centrale sampdoriano viene deviato in porta dallo stesso difensore portoghese, autore pochi minuti prima della rete del provvisorio vantaggio.

VITTORIA SUDATA – Alle 18 la spunta il Milan di Gattuso grazie all’autorete attribuita a Lirola, arrivata al 35esimo. Il terzino del Sassuolo tocca per ultimo la sfera, spedita da Musacchio verso la porta difesa da Consigli. Dopo il gol subito i neroverdi non demordono e, se non fosse per la posizione irregolare di Boga, troverebbero qualche istante più tardi anche il pareggio. La seconda frazione parte in salita per gli ospiti, costretti a rilevare Magnanelli per far posto al secondo portiere Pegolo dopo che Consigli, su un lancio di Kessié diretto verso Piatek lanciato a rete, esce in maniera maldestra forse toccandolo sulla spalla proprio l’attaccante polacco. Valeri, dopo essere stato richiamato dal VAR e aver osservato la dinamica, decide comunque di estrarre il cartellino rosso. Nel finale di gara si contano due occasioni per parte, con entrambi i portieri a fare da protagonisti: prima si mette in mostra Pegolo nel respingere un pericoloso tiro di Kessie, poi Donnarumma si fa trovare pronto su un insidioso tiro di Matri, entrato al 74′ al posto di Djuricic.


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