Finisce con rocambolesco 3-3 la seconda andata delle semifinali di Coppa Italia, quella tra Fiorentina ed Atalanta in un Artemio Franchi stracolmo e unito nel ricordo di Davide Astori. A un giorno di distanza dal pareggio senza reti fra Lazio e Milan, la musica cambia eccome con in campo viola e bergamaschi: gli ospiti sfiorano la rete in apertura e ne trovano due ravvicinati con Papu e Pasalic (due assist di Ilicic, in stato di grazia) dopo soli 20 minuti di gioco, la Fiorentina risorge con una sgroppata di Chiesa e una girata di Benassi.

Nel secondo tempo un missile scoccato da De Roon illude Gasperini, acciuffato nuovamente da un tocco di Muriel su assist dello stesso Chiesa, oggi capitano. La traversa colpita da Hateboer in pieno recupero è l’ultimo lampo in una partita piena di strappi, ribaltoni ed emozioni.

“Abbiamo condotto a lungo la partita – saranno le prime parole di Gasperini, che per la sfida di ritorno perde proprio Hataboer e il centrale Toloi per squalifica – Ci abbiamo messo del nostro per farci recuperare. Ai fini del risultato è un buon risultato, ma anche un’occasione persa”. “Abbiamo le capacità per vincere anche a Bergamo” risponde Pioli. Ci si rivede a fine aprile.


Coppa Italia, regna l’equilibrio tra Lazio e Milan. Piatek a secco, ritorno apertissimo ad aprile