All’andata la decise Piatek con un destro a giro, adesso la sfida tra Genoa e Bologna rappresenta già un crocevia importante per la stagione delle due formazioni. I felsinei per togliersi dalle secche della classifica e dal terzultimo posto, i rossoblu per cercare di staccare ulteriormente la zona salvezza. Storicamente e statisticamente, quella di oggi sarà la 50esima sfida tra Genoa e Bologna in Serie A e Serie B. Inoltre rappresenterà la chance per il Genoa di raggiungere quota 600 punti in trasferta dall’esistenza del campionato a girone unico. Dal 1929. Sarà anche il terzo scontro diretto tra Prandelli e Mihajlovic.

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NOTIZIARIO 

Una leggera foschia avvolge il “Dall’Ara” in questa gara dell’ora di pranzo, dove il Genoa conferma la formazione della vigilia, mentre Mihajlovic stravolge molto di quanto si era ipotizzato. Cornice di pubblico molto contenuta nello stadio felsineo (17385 accessi registrati, ndr), dove sono centinaia i tifosi rossoblu assiepati nel settore ospiti. La temperatura si aggira intorno ai 13 gradi centigradi, piacevole per giocare. Un po’ meno buone le condizioni del terreno di gioco, che non è in ottime condizioni. Arbitrerà il fiorentino Rocchi, assistito da Marrazzo e Valeriani. Quarto uomo Fourneau, al VAR Doveri. All’Avar De Meo. In campo anche Rovella e Candela, giovani della Primavera alla loro prima convocazione con la prima squadra.

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PRIMO TEMPO

All’ultimo minuto, Rolon getta la spugna per febbre e lascia il posto a Veloso in mezzo al campo a fare coppia con Lerager e Radovanovic. Notizia dell’ultimo minuto. Sono le 12:28 quando le due formazioni fanno capolino in campo per iniziare la gara.

Parte la gara qui a Bologna. Un lungo saluto prima dell’inizio tra Prandelli e Mihajlovic, come tra il tecnico bolognese e il direttore generale Perinetti. Veloso agirà come interno di sinistra nel centrocampo che, a bocce ferme, sembra essere a tre come contro il Sassuolo.

Dopo 40 secondi subito un intervento deciso di Pulgar su Sanabria, ma per Rocchi è interamente sul pallone. Potrebbe essere già stato annunciato il copione della gara. Mihajlovic tiene Soriano molto vicino a Destro, con Palacio ad agire sulla destra ed Edera sul fronte opposto. Al 2′ minuto si contano una chance per il Bologna, su disimpegno maldestro di Gunter, e una del Genoa, con un tiro dai 25 metri di Veloso che finisce in curva.

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Cinque minuti si concludono ora e con grande agonismo, con le due squadre che si studiano senza risparmiarsi colpi proibiti. Rocchi avrà il compito di tenere il controllo di una gara dall’alta posta in palio. Sono moltissimi anche gli errori in fase di appoggio, sia da una parte che dall’altra. Al sesto di gioco rischia il Genoa, con Lazovic che innesca la riaprtenza di Palacio che si concluderà con un destro di Poli abbondantemente a lato. Al 7′ primo corner dalla sinistra a favore del Grifone. All’ottavo minuto, invece, preziosi calcio piazzato all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore del Bologna a favore del Genoa. Alla battuta ancora il capitano Criscito, la cui traiettoria è tesa, ma viene intercettata dalla difesa felsinea. L’azione proseguirà per ancora un minuto, col Genoa che alla fine interromperà il break offensivo concedendo fallo.

Al 14′ di gioco primo angolo per i padroni di casa, gestito male e concluso con un fuorigioco. Passato un quarto d’ora sul cronometro, la gara rimane in equilibrio. Molto propositivi Lerager e Veloso nel mettere pressione alla prima impostazione del Bologna, che passando da Pulgar cerca di recapitare quanto prima il pallone sui piedi di Palacio. Al 16esimo è però Poli a crossare in area da trenta metri un pallone morbidissimo su cui Radu, dopo aver chiamato il pallone, esce coi pugni, facendosi però anticipare da Destro e risultando molto lacunoso nella circostanza. Il pallone inevitabilmente carambola in fondo alla rete. L’azione prolungata dei felsinei è passata in almeno un paio di passaggi dai piedi di Palacio, l’unico a cercare la giocata di prima per accelerare la manovra. Genoa tenero nelle marcature che concede la rete del vantaggio.

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Al 18esimo prova immediatamente Lerager, su assist di Zukanovic, a mettere in parità il conto, ma il suo piatto destro termina alto sulla traversa. La prima mossa di Prandelli è stata scambiare di posizione Lerager e Veloso, mantenendo Radovanovic in posizione centrale. Al 21′ di gioco punizione per il Bologna: il sinistro di Edera lo colpisce Veloso, spedendolo in angolo.

Al 24esimo il Genoa rischia la beffa quando Rocchi fischia fuorigioco a Destro, ma poi mantiene il vantaggio quando Edera, in posizione regolare, si getta alla rincorsa del pallone addentrandosi in area. Buona la chiusura in diagonale di Zukanovic su Soriano, che avrebbe potuto battere a rete con facilità. Dopo la rete del vantaggio, però, nettamente più in partita i padroni di casa, che stanno trovando fiducia col passare dei minuti.

Al 28esimo Kouamè guadagna una preziosa punizione dai 20 metri. Sul pallone Zukanovic e Veloso, entrambi col mancino. Alla fine si incarica della battuta Veloso, cercando una traiettoria bassa che impatta sulla barriera.

Alla mezz’ora ottima transizione in verticale da parte del Genoa sull’asse Veloso-Kouame-Sanabria. Conclude l’attaccante ex Betis, col sinistro e di potenza, ma Skorupski è attento e chiude lo specchio, ripetendosi al 31esimo ancora su Sanabria, questa volta imbeccato di testa su suggerimento di Lerager. 

Al 32′ secondo angolo per il Genoa dalla destra battuto da Lazovic e Lerager, che poco prima aveva tentato con un tiro velleitario da fuori di pareggiare, si trova tutto solo a tu per tu col portiere avversario. Sfrutta i suoi centimetri e insacca scappando alla marcatura di Mattiello. Genoa che pareggia al “Dall’Ara” dopo cinque minuti di insistita manovra offensiva. Il Genoa torna a segnare su calcio d’angolo, o più in generale su calcio piazzato. 

La gara prosegue col Genoa che ha ribaltato l’inerzia e si propone con maggiore convinzione. Si conferma particolarmente avanzata la posizione di Lerager, che in alcune situazione viene servito sulla profondità e, di fatto, va quasi ad agire nella posizione di Sanabria permettendo al paraguaiano di attaccare lo spazio a sua volta. In fase offensiva, quello del Genoa è praticamente un 4-2-3-1 con Lazovic e Kouame larghi e Lerager dietro la punta. Il finale di primo tempo è combattuto, ma il risultato rimane fissato sull’1-1 con reti di Destro e Lerager.

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SECONDO TEMPO

Alle ore 13:33 riprende la gara del “Dall’Ara”. Genoa che attaccherà sotto il settore riservato alla tifoseria ospite. Nessun cambio in entrambi gli schieramenti, gara che si ripropone su buoni ritmi. Al 47′ primo angolo della ripresa a favore del Bologna: è uno schema che vede Pulgar servire Edera, la cui conclusone potente è respinta miracolosamente da Radu.

Al 50esimo Gunter pasticca due volte, prima nel tentativo di servire di piede Radu con un retropassaggio, poi sbagliando nuovamente di testa e regalando un angolo ai padroni di casa, il terzo da inizio ripresa.

Al 54esimo buona punizione conquistata da Lazovic dalla zona di destra. Lo batterà e rientrare Criscito, senza però riuscire a vedere concretizzato uno schema con Sanabria. Rocchi non ha ancora ammonito nessun giocatore, anche se in questa circostanza poteva essere estratto il cartellino giallo. Il primo, in realtà, lo rifilerà a Palacio al 57esimo: essendo diffidato, salterà la trasferta di Roma. Mihajlovic prepara il primo cambio: al 58esimo Santander rileva Mattia Destro.

Al 61esimo ci prova Radovanovic dalla distanza, Skorupski controlla in due tempi ma senza problemi. Il Genoa sta macinando un buon gioco, proponendosi con tanti uomini nella metà campo avversaria.ì, talvolta concedendo qualche ripartenza, come accade al 62′ con Palacio. Biraschi è però bravo a temporeggiare e ribattere in area di rigore la conclusione del Trenza.

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Al 64esimo, dopo un pericolo creato da un’uscita un po’ spericolata di Radu su Edera, viene ammonito Lazovic. Il Genoa non ha diffidati in vista della sfida contro la Lazio. Al 65esimo ottima punizione strappata coi denti da Kouame all’altezza della bandierina del calcio dangolo, dalla zona di destra. Sul pallone va Lazovic pronto a scodellare in area. Colpisce proprio Kouamè di testa e Skorupski devia in angolo. Criscito colpisce di prima intenzione sulla ribattuta della difesa e vede uscire il suo potente sinistro di  un metro e mezzo. Doppia chance per il Grifone nel giro di un minuto. 

Al 69esimo secondo cambio per Mihajlovic: dentro Sansone al posto di Edera. Anche Prandelli si consulta col suo vice, Pin, che successivamente indicherà a Bessa di accelerare il riscaldamento. Al 73esimo ottima conclusione di Veloso col mancino, ancora dalla distanza: il tiro termina a lato di poco con Skorupski sulla traiettoria. 

Al 75esimo esauriti i cambi per il Bologna: fuori Poli, dentro Dzemaili. Prandelli, a sua volta, si prepara a fare entrare Daniel Bessa, tornato in gruppo solamente venerdì dopo alcuni leggeri fastidi muscolari. Al 77esimo, quando il primo cambio genoano si concretezza (Bessa per Veloso, ndr), il Bologna ha appena sprecato il quarto corner della sua ripresa. 

Al minuto 80′ cartellino giallo per Mbaye accusato di aver ritardato la ripresa del gioco su punizione a favore del Genoa. Prandelli pronto a fare la sua seconda sostituzione inserendo Pereira al posto di Lazovic: siamo all’82esimo. 

All’84esimo Soriano, servito da Palacio, avrebbe la ghiotta occasione di segnare e portare avanti il Bologna. La sua girata da centro area, col sinistro, termina alta controllata da Radu. Sul ribaltamento di fronte, da segnalare la doppia ammonizione per Dzemaili e Sanabria. Fra 86esimo e 87esimo maturano altre due occasioni nettissime per i padroni di casa: prima la traversa colpita da Danilo, poi la seconda grande parata di Radu nel secondo tempo, ancora su Danilo, che tutto libero fa e disfa nell’area di rigore genoana. Salgono i decibel al “Dall’Ara”. 

All’89esimo, Prandelli si gioca anche Pezzella al posto di Kouame. Due cambi, il suo e quello di Pereira, che hanno in qualche modo lanciato un messaggio alla squadra: un punto è da difendere. I minuti di recupero saranno quattro e il Genoa cerca di chiuderli in attacco. In realtà, l’ultima occasione è di marca felsinea con una punizione dalla sinistra che Pulgar calcia direttamente in porta, trovando Radu coi pugni. Non ci sarà tempo per l’angolo: Rocchi decreta la fine sul punteggio di 1-1. Genoa che sale a 25 punti, mantenendo sette lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto occupato da Bologna ed Empoli.

LA CLASSIFICA AL TERMINE DI BOLOGNA-GENOA