Carlo Sabatini, tecnico della Primavera rossoblu, ha commentato a caldo la vittoria del suo Genoa ad Arenzano contro l’Empoli. Sfida improntate, giocata a due volti con un primo tempo migliore del secondo, dove Alessandro Russo e l’intera squadra sono saliti in cattedra sapendo soffrire e portando a casa tre punti pesantissimi.

Una vittoria di spessore arrivata con un primo tempo migliore e un secondo di sofferenza

“Siamo assolutamente contenti per il risultato: era fondamentale vincere questa partita. La prestazione, ad essere sincero, non mi è piaciuta perché nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo. Affrontavamo una squadra in salute, che ci crede, ti aggredisce e gioca veloce. Ma noi avevamo messo la gara in discesa su un’azione ben congegnata e quando le partite si mettono così si dovrebbe essere più sereni e gestirle meglio. Peraltro avevamo fatto anche il 2-0. Dovevamo gestire meglio il pallone. Sono contento a metà. Altresì devo dare atto ai ragazzi che hanno tenuto duro e voluto la vittoria a tutti i costi”.

Schafer si conferma una lieta sorpresa…

“Si è confermato, ha fatto una prestazione di spessore, forse un po’ meno lucido in fase di possesso. Ha sbagliato qualche giocata di troppo, ma ha fatto molto bene in aggressività e dinamismo. Come giocatore te lo trovi ovunque e aggredisce sempre in avanti. Chiaramente non è facile per lui giocare con una squadra con la quale non si allena. Ma confermo il mio giudizio di una settimana fa”. 

E Cleonise? Sta crescendo ancora…

“Sì, sta crescendo ancora. Fa bene entrambe le fasi, offensiva e difensiva, e infatti gioca. Quando i ragazzi meritano, si propongono bene in entrambe le fasi, denotano attaccamento ed esprimono qualità è giusto che giochino”.

Rovella e Candela andranno adesso con la prima squadra

“In settimana con Mister Prandelli ci siamo trovati e abbiamo deciso che Schafer sarebbe venuto a giocare con noi. In quel momento, mi ha annunciato di questa notizia di cui sono felicissimo. Vuol dire che c’è grandissima attenzione da parte della prima squadra sulla Primavera, tant’è che oggi c’erano sia Murgita che Scarpi a guardare la partita. La convocazione è un premio ai due ragazzi, ma anche a tutto il settore giovanile del Genoa”.

Ora arriva il Milan e la squadra ha fatto già capire che vuole andare a riprendersi quello lasciato per strada all’andata

Questo è lo spirito che deve esserci. Sotto questo aspetto i ragazzi stanno crescendo. Vero che abbiamo fatto alcune buone partite in cui abbiamo raccolto poco, come contro il Milan o l’Inter, mentre ce ne sono state altre, come oggi, dove ci siamo ripresi qualcosina non meritando a pieno. Siamo sulla strada giusta per mentalità, soprattutto perché ci siamo calati in una situazione difficile. Ma ancora non abbiamo fatto niente perché, ad esempio, ci attendono altri due scontri diretti. Col Milan, per loro, sarà come un’ultima spiaggia. Per noi dovrà essere una partita ancora più importante”. 

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