Parola a Cesare Prandelli, intervenuto in conferenza stampa al termine della gara persa dal suo Genoa contro il Milan in un Ferraris semi-deserto. Questa la chiosa del tecnico rossoblu proprio in merito all’orario decretato per la sfida appena conclusasi: “Penso sia la prima volta nella storia in cui una partita così importante viene giocata alle 15 di lunedì. Poi diciamo di voler avvicinare la gente allo stadio, ma così accade il contrario. Il calcio è della gente che viene allo stadio. Se poi ci sono altri poteri che condizionano, vanno combattuti”.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, molto ordinati e compatti. Abbiamo avuto molte situazioni interessanti, nel secondo tempo abbiamo preso gol paradossalmente in una situazione di superiorità numerica nostra. Sono abituato ad allenare una squadra reale: una squadra reale è composta dai giocatori a disposizione. Il campo ha dimostrato che il modulo migliore a disposizione fosse questo. La strada è quella giusta. Probabilmente il poco tempo a disposizione per memorizzare un sistema di gioco ha influito: io ho avuto fiducia nella squadra, poi quel che ci ha condizionato è stato il primo gol. Poco prima avevamo avuto altre due palle gol. La squadra ha dato una risposta importante e non c’è stato un grande trauma nel passare da un modulo ad un altro”.
Sulle numerose domande riguardanti Piatek: “Sostituire un attaccante che fa gol in maniera veloce non è semplice. Adesso dovremo rivedere qualcosa nella fase offensiva. Sono sicuro che la società abbia le idee chiare su come potenziare questa squadra, dal momento che ha fatto questa operazione. Dobbiamo solo pazientare, in questo momento sto pensando alla prossima partita in cui 99 su 100 la squadra sarà questa. Valuteremo strada facendo. Se il Milan ha valutato di fare questo acquisto in pochi giorni penso che abbiano valutato tutto: è un giocatore che ha bene in testa quello che vuol fare. Il suo obiettivo è fare una grande carriera come un vero bomber. Con me si è allenato sempre molto bene, Gattuso non ha bisogno di certo di consigli. Su Favilli è stato investito molto: gli manca un po’ di intensità di gara, ma la base è molto importante”.
Su Hiljemark, che come raccolto dalla nostra redazione rischia uno stop fino al termine della stagione: “Come dicevo prima la società è al corrente dei nostri piccoli grandi problemi. Hiljemark ha un’ulteriore visita a Goteborg ma probabilmente avremo un problema con lui. Purtroppo penso di averlo perso”.