Daniel Bessa ha parlato ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti al termine del pareggio a porte inviolate tra Genoa e Fiorentina, ultima partita del girone d’andata di questa stagione. Il campionato del Grifone, che riprenderà poi al ‘Ferraris’ il 21 gennaio contro il Milan di Gattuso (match che chiuderà la prima giornata di ritorno della massima serie italiana), vedrà Krzysztof Piatek andare in tribuna per via dell’ammonizione rimediata dopo il fallo commesso sul difensore Pezzella.

Qual è l’analisi di Bessa sul primo e sul secondo tempo del Genoa? E sul suo primo e secondo tempo?

“Nel primo tempo la Fiorentina ha fatto meglio, così come i loro centrocampisti. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto meglio noi. Al di là del loro palo, il pareggio è stato il risultato più giusto. Abbiamo trovato una Fiorentina molto propositiva, ben allenata; in contropiede poi sono molto forti. Si tratta di un punto importante per noi, così come è stato importante non aver subito gol. Peccato perché in certi momenti potevamo portarla a casa, ma anche perdere, come a volte è capitato. Sono contento della mia prestazione anche perché pensavo, dopo la botta presa nel primo tempo, di uscire subito. É andata bene.”

Con il 3-4-1-2 visto nel secondo tempo, e tu in un’altra posizione rispetto al primo, si è accesa la luce improvvisamente. Probabilmente dovuta anche all’entrata di Veloso: più playmaker di quelli che erano in campo

“Il mister ha letto bene quello che è successo nel primo tempo e ha alzato i quinti. E con i quinti, andando sui loro esterni, siamo stati più compatti. La Fiorentina ha grandi qualità e nel primo tempo ha fatto un gioco diverso. Siamo stati bravi a non prendere gol. Nell’intervallo abbiamo ricompattato ciò che stavamo facendo male e siamo venuti fuori. Peccato non aver vinto, ma credo che il pareggio sia il risultato giusto.”

Ormai sei un leader di questa squadra: un’analisi di questa prima parte di campionato?

“Secondo me potevamo raccogliere molti più punti. É stato un girone d’andata fatto di molti momenti traballanti, non possiamo negarlo. Abbiamo anche avuto tre cambi di allenatori, però il gruppo ha dimostrato il suo valore: 20 punti non sono tanti ma nemmeno pochi. Quando sono arrivato nella scorsa stagione il Genoa ne aveva 21, e quindi possiamo assolutamente pensare di lavorare tranquillamente. Quando giochiamo in casa i tifosi ci danno una grande spinta, infatti abbiamo più punti fatti in casa che fuori. Possiamo fare meglio, ma abbiamo fatto comunque buone cose.”

Quando impara il Genoa a fari i cross da bandierina e fondo campo? Su 12 cross fatti nel primo tempo nessuno è andato a buon fine

“Penso che il gioco e squadra stiano migliorando. Quelli sono peli nell’uovo. Cerchiamo comunque di andare avanti e continuare a fare cose buone. Un felice capodanno e un augurio di buon anno a tutti i tifosi del Genoa.”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DEL CENTROCAMPISTA ITALO-BRASILIANO


Genoa 0-0 Fiorentina, VAR nega rigore ai Viola. Piatek ammonito – DIRETTA TESTUALE