La Serie A è pronta a tre partite in una settimana? Per il secondo anno consecutivo, il campionato italiano si adegua allo standard europeo dettato dall’Inghilterra, quest’anno gettata in pasto nella giornata del Boxing Day ad Amazon Prime, e predispone un ricco programma di partite dal 22 al 29 dicembre. Niente pausa per le feste, niente gare nel giorno dell’Epifania, come accaduto ancora l’anno scorso, per fare invece spazio a quel calciomercato che in prima battuta sarebbe dovuto durare due settimane (dal 3 al 18 gennaio, ndr) e che, in realtà, oggi l’Assemblea di Lega potrebbe decidere di prorogare sino a fine gennaio, facendolo sovrapporre con la ripresa del campionato.

Nel resto d’Europa, il menù italiano ha degli imitatori seppur ognuno con le sue peculiarità. In Bundesliga ci si fermerà il 23 dicembre per riprendere il 18 gennaio dopo quasi un mese di riposo. In Ligue1 si farà analogamente, ma ricominciando una settimana prima rispetto al campionato tedesco. Ancor più breve la pausa per il campionato spagnolo, che ha fissato in due settimane il periodo di riposo e la ripresa nel giorno dell’Epifania. In Premier League, campionato che da anni ispira le altre competizioni d’Europa, la tradizione ha invece attecchito e trovare stadi vuoti nei giorni di fine dicembre è quasi impossibile: si disputeranno infatti quattro partite fra 23 dicembre e primo gennaio, con la ripresa fissata il 12 gennaio 2019.

Quest’anno le tre giornate di calcio natalizio, più uniformi e meno spezzettate negli orari, segneranno il giro di boa del campionato coincidendo con le ultime tre partite del girone d’andata. Il 16 gennaio 2019, a ricordarci l’avvicinamento della ventesima giornata, arriverà poi la Supercoppa Italiana in territorio arabo fra Milan e Juventus. Il tutto aumenterà l’attesa per una stagione che, meno prolifica dell’anno passato e meno frizzante nel gioco, sta godendo piuttosto di grande equilibrio, come spiegato anche ieri nel nostro editoriale sul campionato.

Ma che sfide proporranno queste tre giornate? Essendo il campionato nella sua fase più calda ed essendo la classifica estremamente corta, con addirittura 8 squadre nel giro di 4 punti fra quarto e dodicesimo posto, saranno tutte gare di grande rilevanza alla ricerca dell’effettiva forza di ogni rosa. In chiave Europa come in chiave salvezza.

Ora che i punti iniziano a pesare, partite facili non ce ne saranno. Da segnalare sfide importanti per giocarsi l’Europa, come Milan-Fiorentina (17° giornata), Lazio-Torino (19° giornata) e Sassuolo-Atalanta (19° giornata). Ancora più intriganti quelle che, ad oggi, interesserebbero i bassifondi della classifica, dove il vero esame sarà quello a cui dovrà sottoporsi l’Udinese di Davide Nicola. I friulani in una settimana affronteranno Frosinone e Cagliari alla Dacia Arena, poi la Spal a Ferrara nel giorno di Santo Stefano. Ci saranno punti pesantissimi in palio, così come quelli messi sul tavolo da gare come Cagliari-Genoa (18° giornata) e Chievo-Frosinone (19° giornata).

Da non perdere, se non altro per ragioni di tradizione e classifica, anche il derby emiliano fra Parma e Bologna alla 17° giornata. Un confronto, il 42esimo della storia e il 33esimo in Serie A, che ritorna dopo cinque stagioni di assenza nel massimo campionato italiano.  Attenzione poi allo scontro diretto trasmesso su DAZN tra la capolista Juventus, pronta a fare quei punti che la incoronerebbero matematicamente squadra campione d’inverno, e la tanto contestata Roma di mister Di Francesco, tornata a vincere proprio contro il Genoa e grazie al mancato intervento del VAR. Infine, non ci si dimentichi di Inter-Napoli in programma al 18° turno.

Basterà come programma per arricchire la presenza dei tifosi negli stadi? Incideranno i singhiozzi di DAZN e l’esigenza di svagarsi dalle festività natalizie ad avvicinare più gente dell’anno passato agli stadi? Non è dato saperlo. Però si conosce la cifra da cui ripartire, quella di 24880. Si tratta della media di tifosi a partita dell’anno passato per quanto riguarda le tre sfide che attraversarono Natale, Capodanno ed Epifania. Sfide in cui le presenze allo stadio, mediamente, tesero comunque a calare di giornata in giornata, dalle 26462 dell’antivigilia natalizia alle 22674 del giorno dell’Epifania.


IL PROGRAMMA DELLE TRE GIORNATE CHE CHIUDERANNO IL GIRONE D’ANDATA 


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