Rapido resoconto sulla 14ª giornata di Serie B, che si è aperta con la vittoria del Pescara sul Carpi. Gli emiliani, alla disperata ricerca di punti per risalire la china, dominano a larghi tratti ma crollano sotto i colpi di MachinMancuso nell’ultima parte di gara. Il Delfino agguanta così al secondo posto il Lecce di Fabio Liverani, che contro il Perugia non va oltre lo 0-0 in una gara ricca di occasioni da entrambe le parti. Vigorito è una saracinesca, il Grifone di Nesta resta ingolfato nel traffico della zona playoff.

In testa alla classifica rimane invece il Palermo, che nella prima sotto la gestione della nuova proprietà mette in atto una rimonta tutt’altro che banale sul Padova di Foscarini, passato in vantaggio grazie a una prodezza di Federico Bonazzoli, stella in prestito dalla Samp. Trajkovski, la colonna difensiva Rajkovic e capitan Nestorovski ribaltano il risultato rilanciando i rosanero in vetta solitaria.

PICCO BLINDATO – Il premio per il risultato di giornata va senza diritto di replica allo Spezia di Pasquale Marino, che risponde al pesante KO maturato ad Ascoli con un fragoroso 4-0 ai danni del Cosenza, che dopo due vittorie prestigiose deve arrendersi all’ottava sconfitta stagionale. Apre Augello al 1′ della partita, Bartolomei ed Okereke chiudono i conti ad inizio ripresa, Matteo Ricci si regala una rete su rigore per suggellare il poker bianconero. Tolte le sconfitte contro SPAL (Coppa Italia) e Pescara (campionato), il Picco resta un vero e proprio fortino, punto di forza per le aquile bianconere.

(Foto TanoPress)

Il Venezia porta a casa – in casa – un risultato determinante per mettere la freccia e allontanarsi con decisione dalla zona retrocessione. A farne le spese è proprio l’Ascoli di Vivarini, ora a pari punti con i lagunari a quota 19, insieme anche alla Cremonese. Storia diversa per i grigiorossi agli ordini del nuovo tecnico Rastelli: contro un Cittadella in ascesa, allo Zini finisce 0-0.

DIAMANTI GREZZI – Il Livorno inguaia il Foggia e si appaia ai rossoneri all’ultimo posto in classifica, sfruttando una giornata diabolica di Alessandro Diamanti: il fantasista e trascinatore degli amaranto prima ci prova da centrocampo, centrando la traversa, poi porta in vantaggio i toscani riportandoli sul 2-1 alle soglie del 50′ con un colpo a giro d’autore. Bruno chiuderà i conti, lasciando mister Grassadonia sul baratro. Sebbene non sia ancora stato diramato alcun comunicato ufficiale in merito al futuro del tecnico, si parla con insistenza di Delneri, Delio Rossi e addirittura di un clamoroso ritorno da parte di Zdenek Zeman.

Il Verona di Fabio Grosso risponde alla crisi di risultati con una prestigiosa vittoria sul campo del Benevento: Matos segna al 3′ della ripresa (sugli sviluppi di un calcio piazzato su cui Dawidowicz aveva fatto espellere Costa), Coda sbaglia dal dischetto qualche minuto dopo e non trova in alcun modo la rete di un pareggio.

CENTO VOLTE – A proposito di attaccanti, Alfredo Donnarumma si conferma capocannoniere indiscusso in categoria grazie a una tripletta nel posticipo della 14ª giornata: con tre gol in poco più di mezz’ora alla sua ex squadra, supera quota 100 marcature in carriera nel giorno in cui anche l’ex genoano Leonardo Morosini festeggiava altrettante presenze in Serie B. Contestualmente, il Brescia silura la Salernitana all’Arechi, facendo un balzo al quarto posto.

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