Secondo derby di giornata, seconda vittoria a Bogliasco. Se il Genoa Under 15 aveva fatto gioire tutto lo spicchio rossoblu nel match mattutino, la selezione Under 16 allenata da mister Oneto ha dovuto mettere sul campo una prova di forza non da poco per ribaltare il risultato nel secondo tempo, portandosi dal 2-1 al 2-3 a pochi minuti dall’imboscata blucerchiata. E proprio Oneto ha così commentato la vittoria dei suoi Grifoncini, ora in testa alla classifica anche grazie ai dettami di Michele Sbravati, così come alla “grandissima collaborazione” con tutti gli altri tecnici del settore giovanile. Parola del tecnico.

“Una vittoria in rimonta dà un premio in più ai ragazzi e al loro impegno, ma è anche vero che a questa età per noi è importante la crescita del ragazzo come singolo, nel suo ruolo e nelle situazioni della partita. Certo, è stata una bella vittoria che avrebbe potuto essere anche un pareggio o addirittura una sconfitta, perché a quest’età le partite sono così. Conosco e stimo molto il mister della Sampdoria Alessi, credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma forse noi ci abbiamo messo quella genoanità che ci ha dato un 10% in più. I ragazzi sentono il derby come tale, tanto quanto noi, questo fa piacere”.

“Siamo primi con il Sassuolo, è vero, ma la nostra classifica deve passare attraverso un miglioramento, altrimenti conta poco. Lo diciamo spesso perché è quello che pensiamo, perché è la verità. Seguiamo le importanti direttive del responsabile Michele Sbravati, tutti insieme facciamo parte di questa società e dobbiamo dare il meglio per questo club. Bellissima è anche la collaborazione fra noi mister: il rapporto di aggiornamento quotidiano con Chiappino, Brunello, Gemiti –  l’anno scorso anche con Gervasi – C’è sempre stato ed è un grandissimo modo per confrontarci. E il confronto è cultura. Poi meglio vincere che perdere, quindi ci godiamo la vittoria e il primo posto. Bello aver vinto con sofferenza, anche se a volte preferirei vincere senza soffrire. Lavoriamo molto sulla tecnica individuale, sempre seguendo i dettami di Sbravati. Lavoriamo per la crescita nel ruolo, cercando di migliorare ogni ragazzo passo dopo passo”.