A mezzogiorno ci sarà il definitivo via libera per la gara fra Genoa e Udinese, quando Protezione Civile e Arpal si riuniranno presso il Matitone per analizzare le ultime previsioni meteo in loro possesso. Alcuni video social che iniziano a circolare, diffusi dalla pagina Facebook dei Figgi do Zena, testimoniano di un terreno di gioco che sembra reggere nella zona centrale, con qualche “affanno” in più sulle corsie laterali, specialmente quella sottostante il settore Distinti (evidenti alcune pozzanghere). Il video è di circa mezz’ora fa.

Attualmente comunque si conferma un’allerta arancione quella che grava su Genova e l’intero capoluogo (oltre che sui quadranti spezzini e del Levante) e lo farà sino alle ore 15 di oggi, domenica 28 ottobre. Alle ore 12 si conosceranno piuttosto gli sviluppi dell’allerta, se verrà aumentata o se, come sembra più auspicabile nelle ultime ore, potrà essere confermato il quadro già diramato ieri. Anche il Genoa, negli ultimi minuti, ha tenuto a precisare attraverso il proprio profilo Twitter come il terreno di gioco abbia tenuto regolarmente di fronte alle pesanti piogge abbattutesi nei pressi dello stadio Luigi Ferraris in queste ore.

A tenere in apprensione sono soprattutto i livelli del torrente Bisagno e di altri rii minori che costellano il territorio genovese, alzatisi in alcune zone in maniera preoccupante, “pur rimanendo al di sotto dei livelli di guardia”. Evidente quindi che far confluire nella zona intorno al “Ferraris” un gran numero di tifosi senza la certezza che le condizioni meteorologiche assicurino il regolare svolgimento della gara e, soprattutto, la tenuta degli argini sarebbe a dir poco pericoloso. Per il momento, il bollettino Arpal d’aggiornamento facente capo alle rilevazioni di circa un’ora e mezzo fa comunica quanto segue:

“Si registrano precipitazioni molto forti nella zona del capoluogo ligure e nei comuni limitrofi dovute ad una serie di celle temporalesche provenienti dal mare. I livelli dei torrenti monitorati in città iniziano ad innalzarsi pur rimanendo al momento al di sotto dei livelli di guardia. Data la natura temporalesca dei fenomeni non si escludono rapidi innalzamenti dei piccoli rii e torrenti, allagamenti diffusi e fenomeni di rigurgito dei reticoli fognari prevelentemente in ambito urbano”. aggiornamento_arpal_33654


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