A partire dalle ore 14 il tecnico del Genoa Ivan Juric risponderà alle domande dei giornalisti a poco più di 24 ore dall’anticipo della 9ª giornata di Serie A contro la Juventus, in programma all’Allianz Stadium. Di seguito le dichiarazioni del nuovo allenatore presso la sala stampa di Villa Rostan.

Riparte dalla Juventus: sa già come si batte…

“Sono una squadra veramente forte, in Italia e in Europa. Giocano un calcio davvero bello, con diverse soluzioni. Molto forte e in un grande momento. Più forti dell’anno scorso? Sono sempre forti. La forza maggiore è la mentalità: chiunque arrivi là acquisisce la mentalità Juventus. Quando arrivano alla Juventus, assumono subito una certa mentalità. Mi piacerebbe capire come fa ad accadere.

Sulla settimana di lavoro

“Sono stati diversi i giorni in cui non ho lavorato con tutti i nazionali. Pandev ed Hiljemark ieri hanno fatto recupero. Ci siamo allenati bene facendo quello che piace a noi”.

Come partirà il Genoa domani?

“Secondo me, i moduli contano veramente poco. Conta come si interpreta il gioco del calcio. Le mie idee cercherò di portarle il più velocemente possibile. Due punte ci saranno sicuramente: le abbiamo, sono brave ed è giusto fare così. Questa rosa ha tanti buoni giocatori.”

Tutti, compreso il presidente, dicono che è la squadra di Ivan Juric e dicono che deve giocare col 3-5-2. È vero?

“Penso che questa squadra sia fatta così, ma l’importante è come vuoi difendere ed attaccare. Puoi farlo con vari moduli, completamente diversi. Gli attaccanti sono davvero buoni: tanti anche in panchina rappresentano una soluzione. Giusto giocare così.”

In difesa non si può lasciarli in campo aperto, davanti con Piatek fuori dall’area di rigore perdi molto…

“Credo in un gioco globale, dove partecipino tutti. Mi sembra troppo banale dire che se c’è Piatek è un bene, e che se non c’è si gioca meno bene”.

I Nazionali come stanno?

“Gli unici che non ho visto sono Hiljemark e Pandev, tornati ieri. Gli altri li ho trovati bene. Quanto tempo penso servirà per poter esprimere almeno in parte il mio gioco? So dove voglio arrivare ma devo andare gradualmente, senza esagerare. Ho trovato grande disponibilità, nel lavoro e nell’atteggiamento. Questa squadra non ha zero punti, aveva i sui pro e i suoi contro. Non era messa malissimo.”

C’è qualche chance di fare punti domani?

“Sono convinto che si possa sempre fare bene. Credo che quest’anno la Juventus giochi il miglior calcio da quando c’è Allegri. Sono convinto che potremo farle male disputando una bella partita. Ma con le grandi squadre sappiamo che dipende molto anche da loro.”

Chi non ci sarà domani?

“Qualcuno domani mancherà.”

Dopo tanto tempo…

“Quando non lavori tanto tempo, alla fine ciò che ti manca non sono i giornalisti, il presidente, il pubblico, ma il lavoro di campo. In queste due settimane sono tornato a fare quello che mi piace.”

Lisandro Lopez come l’hai trovato?

“Aveva problemi anche prima che arrivassi. Non è facile giudicarlo: vorrei settimana prossima fare un’amichevole importante per valutare bene lui e altri giocatori. Può essere importante per noi, più avanti.”

Ora si gioca sempre dietro e ripartenze…

“Non mi piace come modo di giocare. Ci sono squadre che continuano a farlo, ma secondo me non è il modo con cui dovremo giocare. Con giocatori come i nostri penso si giocherà più in velocità, poi ci sono tante squadre che fanno quel tiki-taka, dal Chelsea al Manchester City, al Sassuolo, e lo fanno anche bene”.

Cosa mi aspetto domani?

“Mi aspetto tante cose positive e spero di vederne già qualcuna di quelle provate in queste due settimane. Chiaro che contro la Juventus dovremo sbagliare poco.”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI IVAN JURIC IN CONFERENZA 


Juric