Ad intervenire in zona mista, in diretta ai microfoni di Radio Nostalgia e degli addetti ai lavori, è stato un sincero e deluso Domenico Criscito. Lo ha fatto in quello che è sembrato a tutti un dejavù del post partita di Reggio Emilia, quando fu proprio lui ad intervenire per dare una fisionomia al blackout in cui il Genoa aveva concesso quattro reti agli avversari in diciassette minuti. Ecco le sue parole dopo i tre gol incassati dal Parma al “Ferraris”.

Questo Genoa non è come Paganini: replica. Questa gara è la fotocopia di quella di Sassuolo. Cosa succede in quei 15′ in cui perdete la bussola? Questa volta con Sandro…

“Non siamo qui a trovare scuse. Abbiamo sbagliato la fase difensiva, dagli attaccanti alla difesa. Eravamo lunghi e larghi e c’è stato un pressing fatto male. Un insieme di cose che hanno fatto sì che il Parma ci facesse tre gol. Patiamo il 4-3-3? Non credo sia questione di moduli perché oggi siamo partiti molto forti. Avevamo sempre il pallone, c’è stato il gol e poi il palo di Piatek. Penso sia questione di mentalità, mantenendo i piedi per terra e restando umili: con l’umiltà si va avanti. Tre tiri in porta avversari e un po’ di sfortuna per noi? Se parliamo di sfortuna, dobbiamo anche dire che questa gara era da vincere. Non abbiamo segnato troppo presto, forse abbiamo pensato che fosse una gara facile, ma non c’è nulla di facile in Serie A. 

Tutte le volte che cambia la formazione succede qualcosa

“Le scelte del mister non si commentano. Lui sceglie la squadra e ha scelto questi undici: se lo ha fatto è perché voleva dire che li vedeva meglio. Chiunque vada in campo deve però dare il massimo. La nostra maglia è importante e la nostra gente si aspetta tanto da noi. Vero che siamo a dodici punti in sette partite, con una gara a Milano da recuperare, e credo che il campionato che stiamo facendo sia buono. Gli errori ci sono nel percorso: su questi dobbiamo lavorare”.

Il presidente Preziosi era nero in volto a fine gara. Ci si aspettava una partita da Genoa

“Credo che sul 3-1 abbiamo lottato, cercando di fare gol e creando occasioni. Vero però che grandi pericoli per il Parma non ce ne sono stati. Dobbiamo ripartire da questi errori e sperare che non si ripetano perché dopo la sosta ci attendono gare difficilissime. Ma giocando da Genoa possiamo dare fastidio anche alle grandi”.

Mercoledì torni al “Ferraris” con la Nazionale. Sarà un bellissimo momento anche per la città di Genova

“Per me sarà molto emozionante tornare qui con la maglia della Nazionale, nello stadio dove sono cresciuto. Speriamo di regalare un sorriso ai genovesi che negli ultimi mesi hanno sofferto tanto”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI DOMENICO CRISCITO 


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