Il tecnico del Genoa Davide Ballardini ha commentato la prestazione del Grifone nella gara amichevole disputatasi questo pomeriggio allo Stadio Moccagatta di Alessandria, contro i grigi allenati dall’ex stella dell’Udinese Gaetano D’Agostino.

Queste in sintesi le parole del tecnico rossoblù: “Oggi dovevamo far giocare qualcuno tutta la partita e qualcun altro solamente una parte, quindi abbiamo cercato di mettere ognuno nel proprio ruolo. Pereira può fare sia il quarto che il quinto, Bessa può fare mezz’ala o trequartista. Non era tanto una questione di disposizione ma tanto di rispetto delle caratteristiche. Alcuni devono entrare in condizione e mettere minuti nelle gambe. Lisandro è arrivato alla fine della preparazione, questa partita è servita anche a Gunter e Medeiros così come a Rolon, Mazzitelli, giocatori che hanno bisogno di mettere minuti di partita nelle gambe”.

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Sandro ieri ha fatto allenamento, già il fatto che si alleni con la squadra, averlo con noi, è un fatto positivo. Deve essere bravo a far correre la palla. Per caratteristiche penso che Lisandro Lopez sia meglio in una difesa a tre uomini, nella nostra idea lui dovrà essere portato a giocare in una difesa a tre: non è velocissimo ma ha attenzione, senso della posizione ed è molto bravo con la palla. Va aiutato. Lapadula prima o poi salterà fuori, si impegna molto ed è sempre pronto a tentare la giocata. Per l’attaccante da un giorno all’altro può cambiare tutto”. 

“Il regista è un giocatore che nasce con determinate caratteristiche. A parte Sandro noi abbiamo alcuni giocatori più bravi a difendere o a fare le mezze ali, senza la prerogativa di dettare i tempi di gioco. L’unico probabilmente bravo a far questo è davvero Sandro. Abbiamo sempre detto: mantenendo la difesa a tre uomini, o giochi con due mediani e due esterni con tre attaccanti oppure due mezze punte ed un attaccante, o anche un trequartista come Bessa, Medeiros o Pandev. Mettere un centrocampista in più significa togliere un attaccante, ma se sei attento ad occupare lo spazio al momento giusto ed hai voglia di lottare su ogni palla i problemi non ce ne sono. Bessa come Bertolacci? No, Andrea ha gamba forte ed è molto bravo con la palla, te la porta via di forza. Bessa è un centrocampista molto bravo nella fase offensiva, nel darti la palla e buttarsi dentro l’area senza, è un centrocampista offensivo di qualità e quantità ma non è forte nell’interdizione come Bertolacci”.

“A Reggio-Emilia siamo stati morbidi e poco attenti, perché abbiamo preso due reti su due rimesse laterali e siamo stati superficiali, non così affamato e voglioso come il Genoa dovrebbe essere in ogni momento della partita. Anche se sei più bravo dell’avversario, quando sei più morbido di loro rischi di perdere il confronto. Marchetti non è assolutamente un problema, è prima di tutto un ragazzo positivissimo e meraviglioso. Si fa vedere con i compagni, è da comprendere: non si allenava con una squadra da un anno e mezzo e noi siamo molto contenti di avere tanto l’uomo quanto il giocatore Marchetti”.

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Alessandria 0-4 Genoa, test positivo al “Moccagatta”. Bene Medeiros e Lisandro Lopez