Una trasferta “romanzesca”, come scritto questa mattina nel nostro editoriale, quella di Reggio Emilia. Una trasferta che ha portato con sé un passivo pesante per il Genoa, l’incresparsi di qualche certezza difensiva legata ancora alla passata stagione e, per contro, la persuasione sempre più marcata che l’attacco possa effettivamente trascinare la squadra alla conquista dei punti necessari per raggiungere gli obiettivi stagionali.

NUMERI E DATI DELLA PARTITA – Andando a rivedere i numeri della partita, si coglierà un Genoa padrone del possesso per tutta la durata del secondo tempo, cominciato col 4-2-3-1 e l’ingresso di Favilli, andato a fare a sportellate con Lemos e la difesa neroverde. Sarebbero stati due spunti del numero 39 rossoblu a propiziare le reti di Pandev e Piatek nella ripresa.

Poi si tenga conto di almeno altri due aspetti. Il primo legato ai numeri della partita di Goran Pandev, in campo per 99′ di gioco e quarto giocatore rossoblu per chilometri percorsi dopo Piatek e i due centrali di centrocampo Romulo (il rossoblu ad aver toccato più palloni della partita, ndr) e Hiljemark. Non accadeva dal 24 febbraio 2018 che l’attaccante macedone giocasse un’intera partita. Successe in quella che fu un’altra sfortunata trasferta in terra emiliana: il Grifone era di stanza al “Dall’Ara” di Bologna, perse 2-0 con un paio di topiche difensive e Pandev si fece carico dei tentativi di riaprire la gara sino al novantesimo inoltrato.

Interessante poi osservare come si sono andati a schierare ieri gli uomini di De Zerbi in fase di possesso pallone avversario. Nell’immagine in basso a sinistra si vede lo schieramento medio del Sassuolo contro l’Inter quando i nerazzurri erano in possesso: oltre al centrocampista in più e al baricentro molto basso, rivistosi anche contro il Genoa, mister De Zerbi mantiene assai più larghi Berardi (25) e Di Francesco (34), con Boateng falso centravanti e Magnanelli (4) a presidio della difesa. Nell’immagine a destra, al contrario, il Sassuolo per come si disponeva nell’arginare le offensive del Genoa. Babacar, Boateng e Berardi andavano a formare un triangolo d’attacco col vertice alto nel numero 30. Un triangolo sempre appostato sulla linea di centrocampo per innescare le ripartenze e capitalizzare al meglio quei soli 6 minuti e spiccioli condotti nella metà campo rossoblu. I due centrocampisti, Locatelli (73) e Duncan (32), schierati entrambi a fare filtro davanti alla difesa, che in fase di non possesso era schierata a cinque con l’arretramento di Lirola e Rogerio.

Due assetti tattici molto differenti, con interpreti rimescolati, che hanno restituito un Sassuolo talvolta impreciso nell’impostare dal basso con Magnani e Ferrari più che con Lemos, ma piuttosto bravo e organizzato nel sorprendere fra le linee e con pochissimi passaggi la formazione ospite sfruttando anche la variabile tattica di Rogerio e Lirola, spesso chiamati in causa e nella gestione del possesso molto più avanzati rispetto a quanto visto con Inter e Cagliari. Mi aspettavo una partita difficile contro una squadra imprevedibile, abituata a difendere molto bene il pallone portandolo nella metà campo avversaria con tecnicaavrebbe detto a fine gara lo stesso De Zerbi.

PRESENTE E PASSATO – Il presente è oggi, il passato conta poco. Lascia però spazio a qualche riflessione il fatto che il pacchetto difensivo, l’unico che il calciomercato rossoblu ha confermato in blocco eccezion fatta per la partenza di Izzo, ieri si presentasse col consueto assetto da trasferta e gli stessi interpreti della stagione scorsa. Il biglietto da visita erano, in mancanza della gara d’esordio col Milan, i numeri della passata stagione.

A rivederli a posteriori, ecco che il Genoa ha incassato in una sola partita (5) pressoché un terzo dei gol totali subiti fuori casa in tutta la passata stagione (16). Cinque in un’unica soluzione come non accadeva da oltre un anno e mezzo dopo la disastrosa trasferta dell’Adriatico, a Pescara (19 febbraio 2017). Per contro, le tre reti segnate ieri restituiscono al Grifone un tris in trasferta che mancava dalla trasferta di Cagliari dell’ottobre 2017. Tris che mette a sua volta pressione sulle dieci reti totali messe a referto nel corso della passata stagione lontano dal Ferraris.

NOTE LIETEL’amarezza quasi incredula e l’esame di coscienza predicati da capitan Criscito lasciano spazio anche a qualche nota lieta. Ad esempio, che il Genoa segnasse almeno cinque gol nelle prime due giornate di campionato è quasi una novità. Solamente altre tre volte negli ultimi dodici anni di Serie A (2009/10, 2011/12 e 2012/13) se ne segnarono quattro, mentre ne furono segnati 6 nella stagione 2016/17. L’intesa è sembrata esserci con l’ingresso di Favilli, bravo a fare a sportellate, servire due preziosi assist e difendere palloni per far salire la squadra. Una squadra che nei pressi di Consigli ha creato più di un’occasione, come testimoniato dalle grafiche fornite dalla Lega Serie A, e che ad oggi è andata al gol già cinque volte con tutti e tre gli attaccanti Pandev, Kouamè e Piatek.

Ma c’è ancora un ultimo dato da evidenziare. Piatek ha infatti siglato la sua terze rete in campionato (la settima in impegni ufficiali col Genoa, ndr) diventando uno dei marcatori più prolifici d’Europa. Con quattro gol fanno meglio solamente Mitrovic (Fulham), Manè (Liverpool), Benzema (Real Madrid), Messi (Barcellona), Mbappè (PSG) e Neymar (PSG). Tutti giocatori che però hanno giocato almeno una partita in più, se non due.

https://www.buoncalcioatutti.it/2018/09/03/genoa-come-piatek-nessun-altro-in-europa/

 


LE STATISTICHE DI SASSUOLO-GENOA (clicca sull’immagine per ingrandire)


I NUMERI DI BALLARDINI DA TECNICO DEL GENOA IN CAMPIONATO (aggiornati alla 3° giornata della stagione 2018/19)

  • PARTITE TOTALI: 73 (78*)
  • VITTORIE: 26 (35,6%)
  • PAREGGI: 21 (28,8%)
  • SCONFITTE: 26 (35,6%)
  • GARE A PUNTI: 47
  • % GARE A PUNTI: 64,3%
  • GOL FATTI: 82
  • GOL FATTI/partita: 1,12
  • GOL SUBITI: 84
  • GOL SUBITI/partita: 1,15
  • CLEAN SHEET: 27 (36,9%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 108
  • VITTORIE IN CASA: 18
  • PAREGGI IN CASA: 8
  • SCONFITTE IN CASA: 10
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 8
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 13
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 16

*considerando anche le gare di Coppa Italia

I NUMERI DEL GENOA 2018/2019 (aggiornati alla 3° giornata della stagione 2018/19)

  • PARTITE GIOCATE: 2*
  • VITTORIE: 1
  • PAREGGI: 0
  • SCONFITTE: 1
  • GOL FATTI: 4
  • GOL FATTI/partita: 2
  • GOL SUBITI: 6
  • GOL SUBITO/partita: 3
  • GOL FATTI IN CASA: 2
  • GOL FATTI IN TRASFERTA: 3
  • GOL SUBITI IN CASA: 1
  • GOL SUBITI IN TRASFERTA: 5
  • CLEAN SHEET: 0
  • PUNTI CONQUISTATI: 3
  • VITTORIE IN CASA: 1
  • PAREGGI IN CASA: 0
  • SCONFITTE IN CASA: 0
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 0
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 0
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 1

*una gara da recuperare (Milan-Genoa, 31 ottobre 2018)


Sassuolo-Genoa, le parole di Domenico Criscito – VIDEO