Per avvicinarci alla sfida di domenica prossima contro il Sassuolo, in programma al “Mapei Stadium” (ore 20.30), abbiamo contattato Massimiliano Tedeschi, collega di CanaleSassuolo.it, per farci raccontare qualcosa in più sulla prossima avversaria del Genoa e, non in ultimo, sulle condizioni del terreno di gioco di Reggio Emilia. Il misto erba-sintetico impiantato nel giugno 2014 è apparso in evidente stato di sofferenza nella gara d’esordio contro l’Inter ma, come confermatoci da alcuni quotidiani locali, sarebbe stato oggetto nella giornata di venerdì 24 agosto di una nuova rizollatura, non praticabile prima in quanto giovedì 23 agosto ha giocate su quel terreno di gioco l’Atalanta contro il Copenaghen.

Pregi e difetti di questo Sassuolo?

Il calciomercato ha disegnato una squadra nuova, che ancora deve far capire quel che potrà dire in questa stagione. Gli aspetti positivi sono strettamente collegati al nuovo tecnico De Zerbi, che ha messo la sua impronta su una squadra che ha già mostrato, nei primi impegni ufficiali, un atteggiamento propositivo. Giocatori come Boateng, Di Francesco e il rientrante Ferrari possono fare la differenza e non far rimpiangere le cessioni di Acerbi e Politano. L’altra faccia della medaglia sta nello scommettere sulle definitive maturazioni di giocatori lanciati nelle scorse stagioni come Lirola, Rogerio e soprattutto Sensi.

Seconda partenza migliore di sempre per i neroverdi con 4 punti in due gare. Col Genoa già un test di maturità?

Raccogliere un risultato positivo contro il Grifone sarebbe sicuramente un’ottima premessa alla sosta. Ancora squadra e tecnico devono completare il processo di reciproca conoscenza e arrivare alla quarta partita ufficiale, compreso l’esordio in Coppa Italia, senza sconfitte sarebbe certamente positivo. Credo però che fino a ottobre-novembre non si potrà farsi un’idea completa delle ambizioni neroverdi per questa stagione.

Cos’è cambiato nella strategia tattica dal Sassuolo dell’era Bucchi/Iachini a quello attuale targato De Zerbi?

Mentre Bucchi ha pagato la scarsa esperienza, Iachini ha dato indubbiamente una scossa e il suo approccio conservativo ha consentito di raggiungere una salvezza abbastanza tranquilla anche con l’ausilio della difesa a 3 e di una coppia d’attacco priva di prime punte di ruolo. Per contro il fatto che lo scorso anno il Sassuolo abbia conquistato il non invidiabile primato del peggior attacco della Serie A, con soli 29 gol segnati, la dice lunga su come la filosofia del tecnico ascolano potesse difficilmente sposarsi con la filosofia della Società, che da sempre predilige un gioco offensivo. De Zerbi, a parte l’ultima gara di Cagliari, è tornato allo storico 4-3-3 e punta sul palleggio, rifuggendo atteggiamenti attendisti: questo è certamente ben visto dalla tifoseria e solo il tempo potrà dimostrare se le scelte del mister si riveleranno vincenti.

Le condizioni del terreno di gioco di Reggio Emilia sono migliorate? 

Secondo le informazioni che abbiamo sono stati effettuati alcuni piccoli interventi manutentivi ma con ogni probabilità il campo verrà interamente rizollato durante la pausa per gli impegni delle Nazionali.

Che Sassuolo dobbiamo aspettarci in termini di probabile formazione?

Davanti a Consigli dovrebbe tornare la difesa a 4, con Lirola e Rogerio terzini e Ferrari affiancato da Magnani al centro del reparto. A centrocampo la regia potrebbe essere affidata a Locatelli o a Sensi, in lizza anche per un posto da mezzala insieme a Duncan, quasi certo del posto da titolare, e Bourabia. In attacco, Boateng e Di Francesco dovrebbero essere confermati mentre Berardi, non al meglio, potrebbe essere sostituito da Brignola. Non è da escludere l’inserimento dal primo minuto dell’ex Chelsea Boga sull’esterno sinistro: in questo caso Di Francesco sarebbe dirottato sulla destra.


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