Il traffico non ha fermato i tifosi rossoblu, che presenti alla prima seduta dopo il successo sull’Empoli hanno potuto osservare coi loro occhi il ritorno in campo di Sandro e quello di Favilli, fermatosi venerdì scorso a fine allenamento per un risentimento al bicipite e domenica andato in tribuna. 

Un’ora e mezza la durata dell’allenamento, sotto una temperatura intorno ai 28 gradi. Applausi e grida di di incitamento sia dagli spalti che dal campo, dove Ballardini e il suo staff avevano predisposto un allenamento a metà fra campo (con small Side games ed esercizi di possesso pallone e partitelle) ed esercizio aerobico. 

Differenziato per Hiljemark, dedito a correre per 45’ minuti dopo il riscaldamento. Sandro ha svolto un lavoro personalizzato in campo, con gli scarpini da calcio, assieme a Candela e Russo, due dei tre Primavera aggregati al gruppo di 28 calciatori di cui oggi Ballardini disponeva (il terzo era lo svedese Nermin Karic, ndr). Per Favilli invece fasciatura sotto il ginocchio destro e cronometro alla mano per inanellare decine e decine di giri di campo sotto l’occhio vigile del Professor Barbero. 

Unici assenti Medeiros, che già da metà della scorsa settimana era rientrato in gruppo e che oggi ha lasciato il centro sportivo intorno alle 18,15 a bordo della propria automobile, e Romero: per entrambi era già programmato un lavoro personalizzato. 

Da segnalare in chiusura come Sandro si sia recato in palestra dopo 45’ minuti di riscaldamento e differenziato fra palleggio col pallone, aumentando velocità ed intensità, e lavori di difesa della sfera e uno contro uno. Domani doppia seduta a porte chiuse. Alla seduta hanno assistito i dirigenti rossoblu, dal direttore generale Perinetti – a fianco al quale si è seduto anche Sandro – sino a Marcheggiani e al direttore sportivo Donatelli.

Nella foto, Carlo Regno dirige una parte dell’allenamento. Alle sue spalle Omeonga, Kouamè e Karic, ultimo a destra

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