Di tutto e di più dovrà mettere in campo il Vecchio Balordo, di tutto e di più per fare la differenza. E ci dovrà essere anche la carica dei 17mila abbonati e più contro l’Empoli.

Obiettivo principale del Balla pensiero alla prima di campionato sarà quello di far scorrere bene la fase offensiva, bilanciare sulle corsie laterali le due fasi di gioco. Il tutto con benzina nelle gambe e compiti tattici, senza dimenticarsi della fase difensiva, il fiore all’occhiello dello scorso campionato, e dimenticandosi dell’assenza del play.

Ballardini in ogni allenamento dal mese di luglio ha sempre chiesto di sacrificarsi nei recuperi e nei contro movimenti nel cercare gli spazi.

I giocatori nelle amichevoli giocate e in Coppa Italia hanno messo in campo le prerogative richieste, la tattica e le combinazioni di gioco lucidamente e praticamente attuate.  Qualcuno dirà solo nei primi tempi.

Sarebbe stato bello vedere tutto anche nei secondi tempi  ma il tecnico e il suo staff sono consapevoli di aver iniziato a fari spenti perché hanno in canna ancora delle potenziali carte da giocarsi, anche tatticamente.

Contro l’Empoli non si cambia. Si vedrà la formazione dei primi tempi nelle amichevoli e contro il Lecce in Coppa Italia: l’unico dubbio davanti su chi sarà il compagno di Piatek. Il polacco deve continuare ad essere imprevedibile muovendosi tra le linee, decisivo nel puntare la porta avversaria aprendo anche spazi per chi arriva da dietro.

Non si cambiano neppure i due mediani pronti a non far perdere dinamicità per portare benefici al tallone di Achille dello scorso anno, la fase offensiva, senza dimenticarsi di non aver il play a coprirli.

Hiljemark e Romulo sono due centrocampisti moderni, veloci di gamba e di testa ma nel campionato italiano – aspettando Sandro o chi per lui – dovranno migliorare la voglia di certe libertà senza obiettivo in avanti facendo scoprire la fase difensiva.

Voglia di Genoa domani sera al Ferraris da parte di Preziosi per capire se gli investimenti fatti durante il calciomercato sono stati giusti. Voglia di Genoa da parte di Ballardini che vorrà vedere miglioramenti tattici e tecnici oltre alla benzina nel motore.

Tutti consapevoli che bisognerà continuare a rodare i meccanismi, il cantiere è ancora aperto ma è tanta la voglia di Genoa dei tifosi rossoblu a quarti che vorranno vedere  qualcosa di buono su cui sperare nella stagione 2018/2019.

Capitolo Empoli. Arriva l’Empoli al Ferraris per la prima del Genoa nel campionato 2018/2019.

L’Empoli ritorna in Serie A dopo un anno di Purgatorio con il solito abito tradizionale di squadra piena di giovani e di scommesse da valorizzare e immettere sul mercato e con quasi gli stessi principi di gioco cari a Sarri ed ereditati da Giampaolo. Solamente Martusciello dopo il tecnico doriano ha cercato di uscire dai binari Sarriani con il 3-5-2 e la squadra è retrocessa facendosi recuperare punti dal Crotone di Nicola.

Sulla panchina dell’Empoli adesso c’è Aurelio Andreazzoli, con una esperienza da traghettatore nella Roma nella massima categoria. Nessuna esperienza anche in serie B lo scorso campionato e altra scommessa vincente da parte del Presidente Corsi dopo aver rilevato Vivarini, allenatore prudente, accusato di non giocare all’attacco.

Alla prima di campionato domenica scorsa, l’Empoli ha continuato il cammino dello scorso anno continuando a fare gol. I toscani in Serie B hanno battuto il record di Zeman di Immobile, Verratti e Insigne in fatto di segnature in 28 gare consecutive.

La vittima dell’Empoli al ritorno in A è stato il Cagliari di Maran. Partita in cui non si è capito dove finivano i meriti di una squadra e dove cominciavano i demeriti degli altri.

Andreazzoli appena arrivato ad Empoli lo scorso anno ha rispolverato il rombo magico di Sarri e Giampaolo cambiando un solo calciatore ed inserendo dietro le due punte Miha Zajc. Il trequartista sloveno contro i rossoblu isolani si muoveva nella zona in cui le punte o Krunic, il  centrocampista che cerca più di tutti l’inserimento verticale da dietro,  ricevevano il pallone in verticale, aspettando e giocando i secondi palloni pronto a trasformarli in assist. Zajc è il catalizzatore di molte giocate toscane con un centrocampo alle spalle più muscolare che tecnico con Acquah e Capezzi centrale di centrocampo, toscano di Figline Val D’Arno poco utilizzato lo scorso anno dalla Samp di Giampaolo dopo aver giocato nel campionato precedente  25 gare nel Crotone di Nicola.

L’Empoli contro il Cagliari ha avuto una priorità: attaccare con il pallone attraverso combinazioni fluide cercando di controllare tutto con il possesso della sfera. Rispetto alla strategia del tecnico al Chelsea, Andreazzoli ha copiato in particolare la difesa molto alta per favorire il pressing organizzato. Il gioco non passa attraverso i corridoi centrali ma più spesso per le catene laterali cercando diagonali solo sulla trequarti per attivare i calciatori offensivi con più qualità.

La società toscana dopo essere stata eliminata dal Cittadella in Coppa Italia ha capito subito che doveva ricorrere ai ripari per chiudere la falla di esperienza e peso a centrocampo coi soli Krunic e Capezzi inserendo uomini con tante partite in Aerie A. Per tale motivo ha ingaggiato last minute Acquah dal Torino oltre ad Antonelli dal Milan.

Davanti l’altra scommessa, dopo aver rotto la coppia gol Donnarumma-Caputo da 49 gol in due nella promozione dello scorso anno, è La Gumina dal Palermo. Adesso sarà il campionato ad essere giudice del cammino dei giovani dell’Empoli. In Toscana sono consapevoli che tra Serie A e B alla lunga la differenza sono i ritmi di gioco  e i conti si faranno più avanti, motivo per cui hanno già dimenticato la vittoria contro il Cagliari:  troppo facile.

Sono 10  gli acquisti dei toscani nell’ultimo calciomercato, i più noti sono Acquah, Antonelli ex Genoa, Silvestre e Capezzi dalla Samp e Salih Ucan, turco sparito dai radar europei dopo un’apparizione alla Roma proprio nella parentesi di Andreazzoli. In uscita Donnarumma al Brescia e Luperto alla Salernitana.

La probabile formazione sarà quella che ha vinto contro il Cagliari, non perché squadra che ha vinto non si tocca ma perché i giocatori sono quelli che sono pronti per la Serie A con Terracciano tra i pali; Di Lorenzo, Silvestre, Jacob  Rasmussen  (danese del 1997 in arrivo dai norvegesi del Rosenborg, 190 centimetri di altezza), Antonelli o Pasqual in difesa; Krunic, Capezzi e Acquah a centrocampo; Zajc dietro le due punte La Gumina eCaputo.

Genoa-Empoli verrà diretta da Marinelli di Tivoli. Arbitro di 34 anni, maresciallo in carriera nell’esercito italiano, solo una gara in serie A il 25 ottobre 2017 (Atalanta-Verona), la prima in B il 27 agosto 2016 (Bari-Cittadella). Sono trentatré le gare dirette in serie B, pochi i cartellini rossi sventolati e anche i rigori assegnati.

Assistenti Tonolini di Milano, Internazionale reduce dal Mondiale Russo, e Caliari (Legnago) neo promosso in serie A. Quarto uomo Piscopo, fischietto in B  (Imperia). Alla VAR Banti di Livorno, all’AVAR Liberti di Pisa.


Calamai (Gazzetta dello Sport): “Empoli piccolo gioiello dalle idee tattiche chiare” – AUDIO