NOTIZIARIO – Comincia con la più classica delle amichevoli estive la nuova stagione del Genoa in Val Stubai, contro la rappresentativa locale. Direzione affidata a Stefan Mühlbacher, con Zeki e Kahn nel ruolo di guardalinee. Cornice di pubblico delle migliori occasioni qui dal campo sportivo di Kampl. Centinaia di tifosi con le sciarpe rossoblu assiepati sulle tribune a causa della pioggia che ha sorpreso tutti a phi minuti dal fischio d’inizio. Temperatura intorno ai 25°C, campo in ottime condizioni. Da segnalare la presenza di Cristian Romero a scaldarsi e inanellare giri di campo nel campo adiacente al terreno di gioco. Russo e Vodisek si allenano in palestra. GoranPandev indosserà la fascia di capitano.  Non segnalati in distinta Federico Marchetti, Sandro e Davide Biraschi.

LA PARTITA – Il Genoa si schiera con Radu tra i pali. Lakicevic, Günter, Spolli ed El Yamiq in difesa. Romulo mezzala destra, Mazzitelli centrale e Lazovic a sinistra. Pandev alle spalle di Piatek e Kouamè. Il tutto nella strategia tattica di un 4-3-1-2. Questa dunque la formazione: Radu; Lakicevic, Spolli, Gunter, El Yamiq; Romulo, Mazzitelli, Lazovic; Pandev; Kouamé, Piatek.

Al 6’ rigore per il Genoa per un fallo in area subito da Piatek. Proprio il centravanti polacco insacca battendo con una conclusione rasoterra il portiere della rappresentativa ValStubai. Grifone avanti e alla ricerca del gioco sulle corsie laterali. Il raddoppio arriva due minuti più tardi, quando Lazovic si presenta in area e ribadisce al centro col portiere avversario in uscita: ancora Piatek, che deve solo accompagnare in rete per sancire il 2-0 fra gli applausi del pubblico. Al decimo completato subito la sua personale tripletta il centravanti polacco prelevato dal Cracovia: al repertorio aggiunge anche il gol di testa.

Il tempo cambia in maniera repentina, col sole che si alterna alla pioggia, e dopo le tre reti iniziali il Genoa amministra. Buone chance capitano sui piedi di Pandev, oggi capitano, e Kouamé. Molto ordinata la linea a quattro difensiva, con Günter sul centrodestra e Spolli sul centrosinistra. Al 26’ prima rete in rossoblu anche per Kouamè, che nel più classico degli uno contro uno scarta il portiere e insacca a porta sguarnita. Al 27’ arrivano anche i primi cambi:

  • Zanimacchia rileva Romulo;
  • Asencio rileva Kouamé;
  • Vodisek rileva Radu al 32′.

A pochi minuti dallo scoccare della mezz’ora arriva anche il 5-0 rossoblù. Buona azione tutta in verticale di Mazzitelli, che serve Pandev: il capitano lancia nello spazio Piatek che, ormai defilato, propone in mezzo un pallone teso su cui Darko Lazovic si butta a capofitto.

In campo si danno indicazioni, sugli spalti si osserva con attenzione e cura al dettaglio.

Una grave dormita difensiva della rappresentativa ValStubai permette al Piatek, al 38esimo, di andare ancora in gol: il quarto della sua partita, il sesto a favore dei rossoblu. Il tifo sugli spalti è peraltro travolgente e ha il sapore del Ferraris: bimbi che si improvvisano a pieni voti i trascinatori dei cori animano un primo tempo divertente. Ancora rigore per il Genoa: calcia Pandev, Ribis respinge ma ancora una volta Piatek è pronto a ribadire in rete. Risultato che cambia ancora: il primo tempo finisce sul punteggio di 7-0.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo si apre col Genoa che si dispone con Vodisek tra i pali; Pereira, El Yamiq, Rossettini, Zukanovic; Omeonga, Callegari, Bessa; Medeiros; Lapadula, Galabinov

Al 50’ arriva l’ottava marcatura rossoblu: a segnare è Galabinov al termine di un rapido scambio con Medeiros e Lapadula. A cercare la sua prima rete stagionale è anche Lapadula, che in un paio di occasioni cerca di capitalizzare ma è impreciso nell’ultimo controllo. Prova a giocarcela anche la rappresentativa locale, che dopo la rete dell’8-0 rossoblu va vicina al gol della bandiera. Pallone alto sopra la traversa. Il risultato cambia ancora al 58’ con Lapadula che serve con grande altruismo a centro area Omeonga dopo aver superato l’estremo difensore avversario. Il pallone è solo da accompagnare in porta.

Al 22′ della ripresa ecco altri cambi:

  • Zanimacchia entra nuovamente per El Yamiq;
  • Russo per Vodisek

La decima rete genoana è frutto di un altro assist, il terzo, di Lapadula. Questa volta involontario essendo l’esito di un pallonetto non riuscito: il pallone deviato carambola sui piedi di Galabinov che, per l’ennesima volta a porta vuota, sigla la rete numero dieci. L’11-0 porta la firma di Zanimacchia, servito ancora da Lapadula, questa volta di testa. Il destro a giro è preciso e il numero 98 rossoblu mette ancora a referto un gol per la formazione di mister Ballardini. Al 72esimo arriva il 12-0 con una bellissima conclusione a giro, di sinistro, di Medeiros. Coperto da un difensore, il portoghese è bravo a liberarsi lo spazio per concludere a giro: il palo fa carambolare il pallone in rete. Doppietta anche per Medeiros a una decina di minuti dal termine. Un’altra perla mancina che finisce all’incrocio dei pali. Tredicesimo gol per il Genoa.

Genoa che riprende confidenza col calcio giocato dalla ValStubai, con quella che un’amichevole ormai tradizionale e sentita. È stata come sempre positiva la cornice di pubblico, un pubblico incuriosito nel vedere all’opera la truppa di Ballardini, ricca di nuovi elementi. Presto per trarre conclusioni: le vere amichevoli arriveranno più avanti. Intanto è subito confortante l’approccio con Piatek e Medeiros, così come con Günter. Ma nessun bilancio dopo soli novanta minuti. Bagnati ma fortunati: finisce 13-0.

RIEPILOGO – Tripletta in 10′ per Piatek, poi il primo acuto rossoblù di Kouamé. Al 32′ tocca a Lazovic, poi il polacco firma una cinquina. Doppietta di Galabinov, reti di Omeonga e Zanimacchia. Anche due capolavori in fotocopia di Medeiros

Foto TanoPress

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