Durante la conferenza stampa di presentazione di Domenico Criscito, il direttore generale rossoblu Giorgio Perinetti, accompagnato anche dal direttore sportivo Donatelli e dal responsabile dell’area scouting Marcheggiani, ha descritto le tre motivazioni che hanno reso questa operazione, questo caloroso ritorno a casa un grande acquisto per il Genoa.

Siamo orgogliosi e felici di dare il bentornato a Criscito. Si tratta di un’operazione condotta con tempistiche veramente indovinate dalla proprietà e resa possibile solo dalla grande disponibilità di Mimmo al quale siamo grati per questa scelta. Siamo contenti di questo ritorno per tantissimi motivi, ma ne cito soltanto tre.

Anzitutto per una motivazione tecnica: il Genoa ha acquisito un giocatore fortissimo per duttilità di ruoli, esperienza e tecnica. Ciò significa spessore, anche internazionale, che arricchirà la nostra rosa. Lo abbiamo visto anche nel recente ritorno in Nazionale: l’esperienza all’estero lo ha formato tanto. Per la nostra società è un grande acquisto“.

La seconda motivazione è di carattere morale. In un calcio dove tutto è “parametrato” sempre e solamente su fattori economici, qui andiamo in controtendenza: c’è un giocatore che ha rinunciato a cifre altissime e alla Coppa dei Campioni pur di riabbracciare il Grifone. Di questi tempi credo sia un valore straordinario da considerare“.

La terza ed ultima motivazione è di natura affettiva: torna a casa un ragazzo cresciuto e formato qui. Si parla di un’operazione di grande fidelizzazione e senso d’identità. Riabbracciamo un ragazzo nato nelle giovanili del Genoa – alle quali si sa quanta importanza diamo – e diamo un segnale importante di fedeltà: speriamo che “Capitan Futuro” sia un esempio per tanti ragazzi che sognano di fare il suo percorso“.