Il Genoa Under 15 passa con le unghie su un Avellino agguerrito

Dopo l’Udinese, anche l’Avellino esce sconfitto dal “San Carlo” di Voltri. A testa bassa, questa volta nel vero senso della parola: la disfatta degli irpini diventa evidente a fine gara, quando la maggior parte dei ragazzi si accascia al suolo, sconsolata per le occasioni gettate al vento. Il Genoa infatti crea ma soffre, rischia di andare sotto con due clamorose palle gol fallite nella ripresa da un Avellino agguerrito ma trova il vantaggio con un guizzo di Piccardo, rapido ad anticipare Gammone. Il numero 9 rossoblù non sbaglia, risolve una gara rimasta in bilico e getta nello sconforto gli irpini a 2’ dal termine. In pieno recupero i ragazzi di Massimo Sisinni raddoppiano grazie ad un rigore, trasformato dal neo entrato Viola.

L’Avellino, a tratti imprendibile sulla trequarti, riesce a svariare con giocate di classe ma vede fermarsi sul palo le ambizioni di vittoria esterna e passaggio del turno: il Genoa è maturo nel saper soffrire e ricominciare, faticando a trovare la porta e il tap-in vincente fino al guizzo che ha cambiato partita. Un terzo tempo da incorniciare fa scomparire per qualche minuto le nuvole sopra il San Carlo di Voltri: i calciatori rossoblù si fermano a complimentarsi con gli avversari, stremati e seduti sul prato verde.

Da segnalare la presenza sugli spalti del direttore generale Giorgio Perinetti, che avrebbe parlato a margine della sfida, del collaboratore tecnico di mister Ballardini, Stefano Melandri; di mister Chiappino, tecnico dell’Under 17 rossoblu; e, infine, del responsabile del settore giovanile Michele Sbravati. E poi oltre un centinaio di persone, fra cui molti osservatori, fra i quali l’ex rossoblu Giuseppe Gemiti e l’ex blucerchiato Gennaro Delvecchio.

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