Cristian Stellini nella memoria del tifoso rossoblu rimanda sempre all’ideea di quanto pesassero quei palloni presi in mano per due volte contro la Salernitana nello spareggio valido per la Serie B. Oggi, dopo aver raccolto altri aneddoti da Marco Rossi, Omar Milanetto, Beppe Sculli e Vincenzo “Tarzan” Romano (clicca sui singoli nomi per rileggerli e riascolarli), lo abbiamo contattato per una previsione sul derby. Una previsione da parte di chi ha portato il Genoa nel cuore per anni. Queste le parole di Cristian Stellini.

“Io non ho mai giocato un derby: l’anno in cui siamo andati in Serie A con Gasperini ho pianto e una delle ragioni per cui ci sono rimasto malissimo è stata proprio la mancata possibilità di giocare una partita come quella dopo 4 anni passati al Genoa. Avrei voluto godermi anche io un’esperienza del genere, che mi è stata in realtà raccontata molto spesso dai miei compagni. L’aspetto più importante dei derby è il fatto che, anche per i giocatori, arrivare con troppa fiducia o dopo grandi vittorie mette grande paura. Ci si aspetta sempre che a vincerlo sia la squadra più in difficoltà, anche per il Genoa è stato così: una delle soddisfazioni più grandi è stato proprio quel derby che condannò la Sampdoria. O, almeno, per i miei ex compagni come Marco Rossi è stato così. Sabato sera mi aspetto un derby molto simile a quelli visti negli ultimi anni, derby molto lottati ed equilibrati, che solo episodi dovranno e potranno sbloccare. In questo momento il Genoa ha una solidità difensiva notevole e per la Samp, che contro chi si difende bene ultimamente va un po’ in difficoltà, non sarà facile. Mi aspetto un derby accorto da parte del Genoa, tosto e bello acceso. Il Genoa è in fiducia dopo una vittoria che ha rasserenato la vista sulla lotta salvezza”.

Anche nelle squadre Primavera durante i derby c’è grande tensione, per loro è come quello della prima squadra. Ci sono state partite combattutissime, con me in panchina tutti e due i derby sono finiti in pareggio. Ci hanno dato grande consapevolezza, perché la Samp era davanti a noi e noi giocammo grandi partite che ci diedero fiducia. Se fra i grandi difficilmente trovi giocatori di Genova, nelle Primavera ce ne sono tanti e capita di avere anche giocatori sampdoriani che giochino un derby con la maglia del Genoa. I ragazzi lo sentono tantissimo e non vogliono sfigurare, sentono la responsabilità addosso sapendo che i compagni potrebbero dire ‘tu sei doriano ma oggi devi giocare comunque alla morte”. Anche questo è il bello del calcio giovanile con gli allievi. Sarebbe bellissimo un derby della Lanterna con giocatori genovesi in campo, ragazzi esemplari come Michele Bruzzo o Tazzer: mi piacerebbe che un giocatore di Genova come loro giocasse un derby con la maglia del Genoa”.

 

L’INFOGRAFICA DEL 116° DERBY DELLA LANTERNA