Giornata più tranquilla sul fronte VAR, con tre episodi influenti ai fini del risultato: il rigore concesso all’Inter per fallo su Eder di Mbaye, l’espulsione del viola Badelj e il non-rigore per la Juventus e, infine, l’annullamento per fuorigioco del 6-1 dell’Atalanta sul Crotone.

BOLOGNA-INTER: l’episodio che riguarda Eder e Mbaye avviene al 77′ quando l’attaccante italo-brasiliano viene atterrato nell’area di rigore felsinea. Per Di Bello la caduta e l’atterramento sono sospetti e viene concesso subito il penalty: il VAR confermerà, senza bisogno di schermi o revisione dei frame, la decisione del direttore di gara. Bologna che verrà raggiunto sull’uno a uno grazie al gol di Icardi dal dischetto.

JUVENTUS-FIORENTINA: Doveri al 66′ punisce con la massima punizione il fallo di Badelj su Matuidi diretto in area di rigore. Si tratterà di una svista, dal momento che il VAR rettificherà e concederà sì il secondo giallo a Badelj, ma non il calcio di rigore. Tecnologia che quindi corregge una decisione che avrebbe potuto portare la Juventus sul doppio vantaggio.

 

 

 

 

 

ATALANTA-CROTONE: il primo gol di Orsolini – che ormai è l’uomo che propizia il VAR dopo aver subito il fallo di Tomovic contro il Chievo alla 4° giornata ed essere poi finito sotto la lente d’ingrandimento della tecnologia – viene annullato all’87esimo complice una posizione di fuorigioco sull’assist fornitogli da Ilicic. L’arbitro forlivese Piccinini, all’esordio in Serie A, non rettifica l’irregolarità ma un minuto più tardi torna sulla sua decisione. Al VAR vi era il ben più esperto Valeri.