Sono sei gli episodi da moviola che riguardano il VAR in questa quarta giornata di campionato e nessuno ha riguardato Genoa-Lazio. Per la prima volta la tecnologia nega due reti in una sola partita per fuorigioco e per la prima volta al centro dell’attenzione finiscono non soltanto gli arbitri, ma anche gli assistenti di linea, come dimostrano le gare di Verona e Milano.

CROTONE-INTER: Damato consulta il VAR in occasione della rete del vantaggio nerazzurra per un presunto – e poi non ravvisato – fallo di mano da parte di Skriniar. L’intervento scorretto non c’è, la rete è regolare: scelta dunque in linea con quella che Damato, a velocità di gioco, aveva già fatto.

MILAN-UDINESE: prima partita in cui vengono annullate addirittura due reti grazie al VAR. Prima quella di Lasagna al nono minuto del primo tempo, la seconda all’81esimo quando a trovare la via del gol (e la tripletta personale) era stato il rossonero Kalinic. In entrambi i casi, l’arbitro Guida viene aiutato dalla Video Assistant Referee per due posizioni di fuorigioco. Giusto annullare le due reti, qualche attenuante in più per la terna arbitrale.

CHIEVO-ATALANTA: triplo episodio al “Bentegodi”, con l’arbitro Mariani e i suoi assistenti di linea come protagonisti. Due si conteggiano nel primo tempo, il primo al 6′ quando un contatto di Ilicic su Hetemaj non viene considerato, dal VAR; come falloso; il secondo al 29′ quando riscontra gli estremi per annullare un gol all’Atalanta per fuorigioco di rientro di Ilicic, non riscontrato a velocità di gioco dal guardalinee malgrado il calciatore orobico avesse appena battuto l’angolo e fosse il più indiziato a restare al di là della linea dopo il tiro dalla distanza di De Roon.

Non finisce qui, perché nel secondo Mariani punisce in ritardo il fallo di Tomovic da dietro, dentro l’area, su Orsolini. Terzo ricorso al VAR nella stessa gara (ed è già un record, ndr), ma le sviste della terna arbitrale sono evidenti. Il rigore verrà trasformato da Gomez per l’uno a uno finale.

Nella foto, la testa di Josip Ilicic spunta poco in basso, sulla sinistra, ed è oltre la linea del fuorigioco

OFF TOPIC DALLA BUNDESLIGA – In Germania, dove le regole del VAR non cambiano di molto se non per le tecniche e modalità di revisione delle immagini e dei frame, vi sarà il primo caso di ricorso da parte di una squadra contro la decisione del VAR. Accadrà dopo Borussia Dortmund-Colonia e l’episodio contestato è il gol del 2-0 di Papasthatopoulos a fine primo tempo: l’arbitro (Patrick Ittrich, ndr) avrebbe infatti fischiato prima che la rete del difensore greco si concretizzasse e venisse annullata dal direttore di gara per un presunto fallo sul portiere avversario. Il VAR, che ha sede centrale a Colonia, riscontrerà che nessun fallo ha condizionato l’azione e che il gol è quindi regolare. Ma il fischio era arrivato prima che la palla si depositasse in rete: un dettaglio che non è passato inosservato agli occhi dei calciatori del Colonia. Un episodio che potrebbe aprire una voragine nel mondo del VAR.