Due giorni fa abbiamo visto i precedenti tra i due allenatori di Genoa-Lazio, il rossoblu Juric e il biancoceleste Inzaghi. Entrambi ieri hanno parlato (clicca sui due nomi per rileggere o riascoltare le loro parole) e chiarito qualche scenario di formazione. In merito però al tecnico rossoblu, avevamo messo in risalto un dato: pur con tutti i travagli della scorsa annata, il tecnico di Spalato aveva messo in bacheca il 76% delle sue gare a punti (in totale 17) giocando al “Ferraris”, proprio sotto la spinta del popolo rossoblu.

JURIC ACCLAMATO DAL “FERRARIS” DOPO LA VITTORIA CONTRO IL TORINO

Juric saluta e applaude la Gradinata Nord a fine partita. Genoa salvo con una giornata d'anticipo. Decisive le reti di Rigoni e Simeone. Per leggere le parole di Simeone, Cofie, Veloso e Juric clicca qui —-> https://www.buoncalcioatutti.it #buoncalcioatutti

Publié par Buon Calcio a Tutti sur dimanche 21 mai 2017

A voler fare un rapido confronto rispetto alle ultime due stagioni di Gian Piero Gasperini sulla panchina rossoblu prima di approdare a Bergamo, si notano alcuni particolari. Innanzitutto Juric porta a casa ben 12 partite a punti in casa, con un equilibro tra pareggi e vittorie (6) che condiziona il dato (7) che si trova nella classifica a fine articolo, questo perché un pareggio è da considerarsi frutto della guida tecnica di Andrea Mandorlini: parliamo dell’uno a uno casalingo maturato contro il Bologna.

IL BIENNIO GASPERINI – Furono 15 quelle di Gasperini nel 2014/15, anno dell’Europa League revocata, e 13 quelle della stagione 2015/16. Il tecnico di Grugliasco seppe inanellare una striscia positiva di risultati quasi storica – in trasferta – nell’anno dell’Europa, andando a punti in dodici partite e perdendone soltanto sette. La stagione successiva segnò un ridimensionamento: le sconfitte furono 12 lontano lontano dalla Liguria (anche se una sconfitta maturò nel derby d’andata, ndr) con sole tre vittorie e quattro pareggi.

Non troppo distante dal percorso – leggermente condizionato dall’esonero – intrapreso da Juric alla sua prima stagione nel massimo campionato: al netto delle due sconfitte di Mandorlini con Milan e Udinese e della vittoria ad Empoli, l’attuale tecnico rossoblu conquistò due vittorie, altrettanti pareggi e 12 insuccessi. In altre parole, quando i giocatori facevano la differenza anche in trasferta per personalità e carattere, come nella stagione 2014/15, ecco che il trend fuori casa andava migliorando, come naturale che fosse. Le ultime due stagioni hanno riportato il Genoa in una dimensione diversa: in casa si gioca col coltello tra i denti, fuori bisogna crescere in personalità.

Quello che colpisce, almeno da dicembre scorso in avanti, è proprio il fatto che i rossoblu non riescano a far valere il fattore casa, da sempre arma in più per il Genoa e spina nel fianco per le squadre ospiti. Per questo varrà la pena sottolineare, a poche ore dal secondo appuntamento casalingo di questa stagione (potrete seguire diretta e contributi post-partita su Buoncalcioatutti.it), alcuni numeri che inquadrano il Genoa delle ultime tre stagione, quelle tenute in considerazione nell’analisi fatta poco sopra.

IL FATTORE FERRARIS – In tre anni di gare al “Ferraris”, che in totale 57, il Genoa ha collezionato solamente 16 sconfitte (28% delle gare totali). Il resto delle partite, individuato da un 72%, parla invece di gare andate a punti. Peraltro, il 44% delle gare in casa sotto la guida tecnica Gasperini-Juric ha portato a 25 successi, all’incirca otto a campionato. Sedici sono anche i segni “X” casalinghi nelle ultime tre stagioni di Serie A. In linea generale, più del 70 per cento delle partite al “Ferraris vedono il Genoa uscire con dei punti: non sempre con la prestazione, ma quantomeno con punti. Il ritmo altalenante degli ultimi 9 mesi ha indubbiamente creato ansie all’ambiente e la paura di non fare punti nei prossimi tre appuntamenti con Lazio, Bologna e Chievo rischia di far rinascere spettri risalenti alla passata stagione.

C’è un però, ed è proprio quello che individua nel Tempio rossoblu il terzo polmone del Genoa, il secondo cuore del Grifone, l’ennesimo artiglio per infilzare e incalzare ogni avversaria. Ritrovare il risultato e la vittoria (che manca dalla sfida col Torino nel maggio scorso, ndr) e muovere la classifica con qualche punto sarebbero i migliori antidoti per fare svoltare una stagione appena iniziata e restìa ad essere sottoposta a processi fatti con troppo anticipo. Genoa-Lazio: si riparte da qui. Noi ci saremo.

 GASPERINI (STAGIONE 2014/15)

GASPERINI (STAGIONE 2015/16)

JURIC (STAGIONE 2016/17)