Questo pomeriggio abbiamo assistito con grande piacere alla presentazione del Genoa Summer Camp 2017/18, evento al quale parteciperanno centinaia di bambini provenienti da tutta Italia.

Doverose le prime parole da parte del responsabile per il Settore Giovanile, al quale due giovani stelle come Pellegri e Salcedo saranno grate in eterno. “La persona più importante per arrivare fino a qui è stato senza dubbio Michele Sbravati” hanno dichiarato entrambi nel corso della presentazione a porte aperte.

Michele Sbravati: “Trovarci qui è sempre un grande piacere, l’abbinamento della Genoa Summer Camp con il ritiro della prima squadra si è sempre rivelato vincente”.

“La cosa bella è che possano portare una testimonianza di grande felicità e anche una buona settimana dal punto di vista tecnico, per questo confermiamo la nostra linea”.

Chi meglio del portiere Mattia Perin per descrivere cosa significhi indossare la maglia del Genoa, anche se per un semplice centro estivo a tinte rossoblù?

Mattia Perin: “Il nostro è un settore giovanile di alta qualità, che ha sfornato tantissimi grandi giocatori, in ultimo Pellegri e Salcedo che sono qui con noi. I preparatori sono super preparati per aiutare i giocatori sin da piccoli”.

“Divertirsi, ricetta fondamentale per migliorare, sfruttare l’occasione e fare amicizia. La cosa bella che ti lascia il calcio quando tutto è finito sono le amicizie”.

Due calciatori presenti oggi all’inaugurazione al centro sportivo di Fulpmes conoscono molto bene l’ambiente del Genoa Summer Camp. Di chi parliamo? Ovviamente di chi è già stato citato da capitan Perin: Pellegri e Salcedo sono partiti da quel prato verde.

Pietro Pellegri: “Qualche anno fa ero al loro posto, il mio consiglio è che si divertano e inseguano i loro sogni. Il primo Genoa Summer Camp che ho fatto? Avevo 6 anni, mi sono sempre divertito molto” 

Salcedo Mora: “Per arrivare dove sono adesso ho sempre provato, inseguito i miei sogni ogni volta che potevo”.

Quest’anno il Genoa Summer Camp vanta persino numerosi ragazzini provenienti dalla Cina, oltre alle solite leve reclutate da Olanda, Svizzera, Austria e dalle più svariate parti d’Italia.

Goran Pandev: “L’importante non è la nazionalità, l’importante è che ci siano tanti bambini”.

Per concludere, alcuni scatti della serata che la formazione rossoblu ha avuto libera questa sera dopo l’allenamento pomeridiano (clicca qui per saperne di più).

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