C.V.D: come volevasi dimostrare, per adesso. La formula geometrica matematica ha trovato il modo di avvalorarsi nella presunta trattativa tra Cellino e Preziosi per rilevare le quote di capitale del Grifone. Trattativa portata avanti solo con le notizie del presunto compratore e senza un riscontro con il venditore, eccetto gli spifferi sul Vecchio Balordo e Preziosi che, ad oggi, sulla piazza genovese, non hanno trovato né un amico né un tesoro.

Al Genoa si lavora per fare la squadra del prossimo anno con le stesse caratteristiche degli anni passati, non solo economicamente, e per i tifosi rossoblu, indipendentemente da chi farà la squadra, conta soprattutto il Genoa. Un Genoa che permetta di fare meglio dello scorso anno e dove si possano trovare altri Perotti, Falque, Lazovic, Simeone, Laxalt, Suso, Ansaldi, Ocampos, Beghetto, Morosini e – perché no – anche Ntcham. In altre parole, un Genoa dove si riscontri la qualità vista al “Ferraris” nel passato con Criscito, Sokratis, Palacio, Milito, Thiago Motta, Juric, Bocchetti, Di Vaio, Ferrari, Vrsaljko, anche se qualcuno di questi non capito sino in fondo.

Il futuro del Vecchio Balordo è incominciato sabato scorso a Forte dei Marmi dove è stato visto Juric. Preziosi cerca sempre qualcuno che gli dia una mano: ecco perché Juric ha rinnovato il contratto di Arenzano e quella frase presidenziale detta il 21 maggio scorso dopo la salvezza matematica contro il Torino : “Così come tanti altri avevano già preparato il funerale del Genoa, la carne del Grifone evidentemente è molto dura da masticare. E se ne accorgeranno soprattutto l’anno prossimo”, potrà essere un buon cammino per la prossima stagione, anche se il Joker non ripeterà il “non mollo, non mollo, non mollo” di alcuni lontani anni passati. Non si risentirà questa frase perché, come sottolineato da parte nostra da settimane e mesi, la volontà della famiglia è sempre quella di vendere il Genoa e di lasciarlo in buone mani.