GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il quotidiano sportivo parla del Genoa mettendo in parallelo i dati rossoblu con quelli del Bari e della Reggina: sono le tre squadre con il miglior score esterno del campionato, con la sola differenza che gli uomini di Mignani hanno perso solamente una volta fuori casa.

GAZZETTA DELLO SPORT – “Coda si riprende tutto“. È con questa titolo che il quotidiano in rosa introduce all’intervista a Massimo Coda, tornato al gol su azione dopo diversi mesi e decisivo nella difficile sfida col Venezia. “Di sicuro non è stato forse un periodo tanto brutto sul piano delle prestazioni, ma sono consapevole che la gente da me si aspetta sempre il gol. E fatalmente quando non ne fai per un po’ di partite, anche se lavori bene la cosa inizia a pesarti. Di momenti simili, però, ne ho avuti in passato, e ne sono sempre uscito pensando solo a lavorare“. E il centravanti rossoblu, che vuole riprendersi l’attacco del Genoa, parla anche delle voci di mercato circolate nelle settimane scorse. “Venivo da un campionato a Lecce dove mi riusciva tutto, il gioco era centrato su di me. Poi qui, improvvisamente, tutte le giocate che so fare non mi riuscivano più, e mi sono domandato: “Il problema sono io, oppure no?“. Dopo essere andato in panchina, la gente ha immaginato il peggio, ma non c’era la volontà di scappare da qui. Qui sto bene, con i compagni ci vediamo anche fuori, il gruppo è sano“.

REPUBBLICA – “Gilardino continua la sua marcia, adesso però servono rinforzi” è il titolo che compare all’interno dell’edizione genovese di Repubblica, che non solo sottolinea come la vittoria col Venezia sia arrivata con una prestazione “meno convincente di quella di Bari“, ma anche anche come al Genoa sembri mancare un centrocampista che sappia verticalizzare, in attesa di capire le reali condizioni di Badelj che lunedì sera non ha giocato (ma che aveva giocato a Roma, ndr). Intanto sul mercato l’Hellas Verona, che potrebbe avere tra le mani uno dei profili ideali per il Genoa, ossia Lasagna, avrebbe offerto Henry, che per caratteristiche è però molto simile sia a Puscas che a Coda.

SECOLO XIX – “Genoa, resto e ci divertiremo“. Con questo titolo e una foto di Massimo Coda che applaude a fine gara col Venezia si apre l’intervista che il Secolo XIX, a braccetto con la Gazzetta dello Sport, propone questa mattina al centravanti rossoblu. “Non ho nessuna intenzione di scappare da qui. La gente da me si aspetta i gol e magari non vede il lavoro per la squadra: può pesare, però ora riparto” è il sottotitolo del colloquio, che si amplia su alcuni temi specifici. “Nel girone di ritorno ho sempre fatto meglio – spiega Coda – e come mi capitò a Salerno penso di prendermi delle belle soddisfazioni. Dopo Terni è arrivata più di una gara storta, errori individuali, così si perdono autostima e fiducia. Con Gilardino c’è stata la scossa: prepara le partite meglio di Blessin, ti dice tutto. Mi sprona ad attaccare di più il primo palo, devo farlo, ha ragione“. Coda chiude anche a tutte le possibili voci di cessione ad altri club. “Sono circolate voci di mercato perché quando sono partito dalla panchina a Bari la gente ha immaginato il peggio, ma come dicevo prima non c’è la volontà di scappare da qui. A Genova sto bene, una volta sistemato casa e trovata la scuola per i bambini è tutto perfetto“.

TUTTOSPORT – Anche Tuttosport, pur rifacendosi a quanto dichiarato lunedì nel dopogara, parla di un Coda “miele e peperoncino“. Un Coda che lancia un messaggio al tecnico: “spero di essere titolare a Benevento“. Nel titolo del quotidiano compare, in neretto, il virgolettato “non so giocare mezz’ora“.


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