L’allenatore del Genoa, Patrick Vieira, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita di campionato contro il Milan, terminata 2-1 in rimonta per i rossoneri (clicca QUI per leggere la cronaca). Di seguito le sue dichiarazioni.
Cos’è successo in quelle amnesie finali?
“C’erano stanchezza e qualità del Milan, ma credo che il cambiamento fatto ha messo la squadra in difficoltà. Ha vinto la squadra con qualità individuali, che alla fine hanno fatto la differenza. Cosa mi dice questa partita per il futuro? La cosa importante per me è finire bene il campionato. Sono molto orgoglioso di quanto visto in campo e non ho alcun dubbio sull’atteggiamento dei giocatori. Abbiamo dimostrato che vogliamo finire bene, poi vedremo l’anno prossimo”.
Pur essendo alla terza sconfitta consecutiva, questo Genoa non ha mollato dopo aver raggiunto la salvezza. Un aspetto sottolineato anche dal pubblico…
“Per quello che dico che siamo in un periodo dove la responsabilità è importante. Dubbi sui tifosi non ne abbiamo mai avuti, e neanche sull’atmosfera che c’è allo stadio. L’importante è giocare con intensità e concentrazione, come fatto fino adesso. Per questo che questa sconfitta fa male: possiamo però uscire con la testa alta da questa partita”.
Recupera qualcuno per la sfida di Napoli?
“Da giovedì devono rientrare Ekuban, Onana e Cuenca”.
Come si spiega questa rimonta del Milan negli ultimi minuti?
“Abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo, dal punto di vista tattico. La ripresa la abbiamo iniziata con la stessa intensità e abbiamo fatto questo gol con Vitinha. Poi, col posizionamento dei tre centrocampisti del Milan, abbiamo abbassato un po’ sull’aspetto tattico: non eravamo stretti ed eravamo troppo aperti, così la qualità del Milan si è vista di più. Nel primo tempo eravamo più compatti e per loro era più difficile giocare, ma quando hanno trovato questi giocatori tra le linee, è stato più difficile”.
Vitinha ha trovato finalmente il gol. Quanto è importante?
“Siamo contento per Vitinha perché non ha avuto tanta fortuna. È stato molto difficile per lui allenarsi settimana dopo settimana, facendo partita dopo partita.
Messias è sembrato voglioso, si è dato da fare. Anche lui ha giocato poco quest’anno, ma come lo vede?
“Messias manca di ritmo sull’aspetto fisico, un po’ come Vitinha e Malinovskyi. Nelle ultime tre settimane si è sempre allenato. Ha voglia di tornare e aiutare la squadra. Purtroppo negli ultimi mesi non lo abbiamo avuto tantissimo”.
Su Martin e l’importanza negli equilibri di squadra: “È un giocatore sottovalutato, per oi è importantissimo. Fa parte dei leader tecnici che abbiamo da quando sono arrivato. Aiuta gli altri a giocare bene”.
Tra primo e secondo tempo avete variato molte soluzioni offensive, giocando filtrante, dalle corsie e attaccando anche per vie centrali. Avete anche calciato di più. Si è vista una crescita
“Credo che abbiamo giocato come le ultime partite, come negli ultimi mesi, con le qualità che abbiamo. Abbiamo tirato di più in porta perché abbiamo avuto più opportunità. Norton-Cuffy ha fatto una grandissima partita. I giocatori crescono, hanno più fiducia, e il nostro sistema è ancora un po’ più chiaro. Oggi per me era importante l’atteggiamento e sotto questo punto di vista di più la squadra non poteva fare”.
Serie A | Genoa 1-2 Milan: Vitinha si sblocca, rossoneri la ribaltano in 2′. Sconfitta immeritata