Al termine della sfida contro la Roma nella quale ha trovato il suo primo gol in Serie A, Patrizio Masini, centrocampista del Genoa, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Il calciatore classe 2001 ha parlato proprio dell’emozione vissuta al momento della rete: “Lì per lì non ho capito niente e penso che si sia visto. È stata veramente un’emozione indescrivibile, sogno questo momento da quando ho dieci anni ed ero nella scuola calcio. Poi farlo qui all’Olimpico, penso che neanche nei migliori sogni avrei potuto immaginarlo“.

La magna del Genoa tu ce l’hai proprio tatuata sulla pelle, quindi possiamo immaginare le tue emozioni quando hai visto il pallone andare in rete…

Sinceramente non l’ho visto, ho messo il piede e pensavo me la spizzassero davanti. Ho visto poi la palla dentro, ma non mi ricordo niente“.

Tornando alla partita: troppa differenza di qualità tra le due squadre?

La Roma ha fatto una grande partita, abbiamo concesso tanti spazi nel secondo tempo. Dopo l’1-1 abbiamo lasciato un po’ troppi spazi alla qualità della Roma”.

Ne hai passate davvero tanti dal punto di vista degli infortuni. Se non sbaglio, hai subito la rottura dell’arteriola…

Sì, esatto. Prima non l’avevo mai sentita e neanche i dottori che mi avevano operato per la prima volta a La Spezia. Devo ringraziare loro e soprattutto il Genoa, il dottor Corsini e il settore medico che mi hanno rimesso in piedi quando loro stessi non sapevano se sarei tornato a giocare a questi livelli. Era un infortunio dove non avevano punti di riferimento, ho avuto paura soprattutto nelle due settimane di ospedale. Ma poi è andata bene“.

Da quel momento come è cambiata la tua visione del calcio e della vita?

Sono sempre stato molto appassionato di calcio, è stata la mia ancora. Fin da quando mi sono fatto male, grazie alla mia famiglia e alla mia ragazza, ho cercato di rimarginare e recuperare il prima possibile per tornare a fare quello che amavo. Se mi dici che l’anno dopo l’infortunio sarei andato in Serie B e due anni dopo sarei stato qui, ti avrei detto di no. Pensavo che il piano fosse molto più lento, ma sicuramente non mi lamento“.

Il centrocampista ha parlato anche ai microfoni di DAZN, raccontando quello che è stato il suo percorso difficile, iniziato con il grave infortunio di due anni fa e arrivato fino alla prima rete in Serie A trovata proprio questa sera: “Se me lo avessero detto due anni fa non ci avrei creduto, ma sono molto contento. Speravo di strappare un punto oggi, ma la Roma ha meritato“.

Vieira ha detto che trasmettevi passione mentre esultavi: cosa stavi pensando?

Pensavo a quando a dieci anni sono arrivato a giocare nella scuola calcio del Genoa. Dopo tutto questo tempo è il sogno di ogni bambino“.

Oggi per te era la prima da titolare: come l’hai saputo e che emozioni hai provato entrando in campo?

Con certezza l’ho saputo ieri in rifinitura, ringrazio il mister per l’opportunità. Per quanto riguarda le emozioni, non nego un po’ d’ansia. Ne parlavo con la mia famiglia e la mia ragazza. La prima da titolare all’Olimpico con tutta questa gente… ho visto esordi più facili (ride, ndr). Però sono contento per il gol“.


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