Prima ancora che inizi la partita tra Roma e Genoa, una parte della scena se l’è presa Lorenzo Venturino, classe 2006 tra i vincitori dello scudetto Under 18 della passata stagione sotto la guida di Gennaro Ruotolo.
Lorenzo Venturino non è affatto un volto nuovo in questa annata del Genoa. Lo si vide arrivare a Moena il giorno successivo all’infortunio di Ankeye e da lì in avanti rimase aggregato alla squadra dell’allora mister Gilardino. Fu anche l’occasione, per la nostra redazione, di intervistarlo.
Tornando al presente, Venturino è rientrato da un infortunio, ma già da qualche giorno si allenava in prima squadra essendosi messo alle spalle un problema che si portava dietro da fine novembre, motivo per il quale non aveva potuto dare il proprio supporto alla Primavera di mister Sbravati nelle ultime partite del 2024. Ieri si è imbarcato sull’aereo che ha portato la squadra rossoblù nella Capitale, dove stasera ci sarà la sfida con la Roma.
Venturino, originario di Arenzano, è al Genoa da undici anni e ha fatto coppia fissa per tantissime annate, nelle giovanili rossoblù, con Jeff Ekhator, che ha ritrovato in Prima Squadra rossoblù. L’anno scorso Venturino ed Ekhator hanno segnato complessivamente 21 reti tra campionato e fasi finali. Entrambi, peraltro, facendo già l’esordio con la Primavera rossoblù e contribuendo a risultati importanti. Molti ricorderanno, ad esempio, l’impatto che ebbero sul derby con la Sampdoria del 12 febbraio 2024: entranti nella ripresa, si resero autori di due reti e un assist per un 2-2 finale agguantato in extremis.
Qual è il ruolo di Venturino? Il classe 2006 è un giocatore con caratteristiche offensive, grande rapidità e grandi qualità nella conduzione del pallone in corsa. Di piede destro, nell’ultima stagione e mezzo, su primo input di mister Agostini nella stagione 2023/2024, ha giocato anche da laterale destro in un centrocampo a quattro o da quinto di destra in un centrocampo a cinque. Un ruolo che gli ha richiesto non solo di attaccare, ma anche di adoperarsi maggiormente in fase difensiva, frangente nel quale è migliorato progressivamente grazie anche al lavoro dello staff di Jacopo Sbravati.
Nella stagione in corso, che lo ha visto convocato in un paio di occasioni con la Nazionale azzurra Under 19, ha già segnato due reti e messo in mostra un’altra delle sue spiccate qualità, quella di fornire assist, il più dello volte arrivando a toccare la riga di fondo e ribadendo in area il pallone con precisi cross. L’anno scorso tra campionato Under 18 e Primavera 1 furono dieci in tutta la stagione, quest’anno (con molte gare saltate per infortunio, tra cui una frattura ad un polso a causa di una forte pallonata, ndr) sono stati già sei.
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