Dopo il largo successo maturato nel match odierno contro la Pavia Academy, Fabio Fossati, allenatore del Genoa Women, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostro microfoni: “Le ragazze sono state bravissime, hanno messo la partita su una strada positiva. Abbiamo trovato due gol nei primi quindici minuti, significa aver avuto l’approccio giusto e quando fanno gol gli attaccanti è ancora più positivo. Una partita contro un avversario molto giovane, che comunque prova a giocare e non è venuto a fare barricate e ci ha dato modo di trovare qualche spazio in più dove abbiamo lavorato molto bene. Nel primo tempo la squadra ha lavorata compatta, unita, attenta e cattiva. Un ottimo approccio e primo tempo“.
“E anche il secondo tempo sulla falsariga direi – prosegue Fossati – non abbiamo mollato e questo è un aspetto positivo. Indipendentemente dal fatto che la partita fosse già messa nella posizione più positiva possibile, abbiamo provato lo stesso a giocare anche se sono cambiato le interpreti. E’ venuto fuori un secondo tempo divertente, dove abbiamo attaccato e trovato qualche gol e potevamo farne altri. E’ tutto positivo. Dalla sconfitta amara perché non è venuta con i meriti giusti secondo me, perché abbiamo fatto una buona partita domenica scorsa anche in inferiorità numerica e contro un avversario più esperto. Ma i primi sessanta minuti li avevamo fatti bene, eravamo in vantaggio e poi l’espulsione ci ha un po’ tagliato le gambe. Da lì un cross sbagliato che si è infilato all’incrocio dei pali. Da quella sconfitta fino ad arrivare ad oggi vuol dire che in una settimana abbiamo fatto un buon lavoro e le ragazze sono state bravissime. Ripartiamo più sereni perché dopo una vittoria si riparte sempre meglio”.
E’ la sua prima esperienze nel calcio femminile: che idea si è fatto di questo mondo?
“Quello che ho capito è che nelle ragazze c’è la stessa passione che nei ragazzi. Ho trovato ragazze che amano il calcio, che amano lavorare per migliorarsi e per essere più forti, che guardano il calcio come i maschi. Non ho trovato differenze sulla passione, da questo punto di vista è identico. Logicamente sto ancora imparando e avrò ancora molto da imparare, perché ci sono sfumature delle quali bisogna essere consapevoli, sia dal punto di vista dell’approccio agli allenamenti e qualcosina da un punto di vista fisica. Il calcio poi è quello, loro lo vedono e ne hanno voglia. Si lavora molto e alla fine penso ci siano sfumature tra uno e l’altro, ma il calcio che stiamo proponendo no ha nulla di diverso dal resto“.
E’ entrato anche nel mondo Genoa: che struttura ha trovato?
“Molto professionale. Marta Carissimi e il club hanno fatto un grandissimo lavoro sotto questo punto di vista, abbiamo tutto quello che serve per poter fare calcio e alzare il nostro livello, cercare di migliorare questo movimento femminile che ha ampi margini di miglioramento. Le condizioni di Bettalli e Bargi? Non abbiamo un’idea precisa al momento. Ti posso dire che Bettalli è una botta, quindi dolore iniziale e poi dovrebbe essere un qualcosa che con ghiaccio e cure dovrebbe andare a posto. Domani mattina comunque ci alleniamo quindi ci sarà il check dell’area sanitari sulle condizioni. Bargi ha messo male il piede sulla spinta e il ginocchio ha fatto un po’ di ‘giochetti’. A fine partita l’ho vista serena, si è fatta già controllare dal dottore. La prima sensazione è che siano tutti acciacchi del post gara che possono essere gestiti domani mattina. Spero, come penso, che siano cose che rientrano in breve tempo“.
Serie B Femminile | Genoa Women 8-0 Pavia Academy: rossoblù tornano al successo. Poker di Bargi