Nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima sfida ufficiale della stagione in Coppa Italia, mister Gilardino è tornato sul tema mercato e sulla cessione, per la quale manca solo l’ufficialità, di Retegui all’Atalanta. Su Retegui, è normale che dal punto di vista tecnico non posso essere felice, però è stata una cosa talmente veloce, immediata, inaspettata che sinceramente anche per quanto riguarda la società è stata fulminea. Non entro nei particolari dei bilanci della società, ma quello che devo fare e che è sotto il mio controllo è il campo, coi giocatori che la società mi mette a disposizione”.

“Per quanto riguarda Albert, già da diverse settimane si parla della possibilità di cessione. In questo momento sinceramente, quello che io ho chiesto alla società è la velocità. Ho bisogno di capire, nel giro di una settimana, di capire chi è dentro a questo gruppo perché domani inizia la Coppa Italia e tra una settimana il campionato. So benissimo com’è il mercato e quali sono le difficoltà, ma devo sapere chi è dentro questo gruppo e chi vestirà la maglia del Genoa la prossima stagione. È determinante e fondamentale. Nel contempo dico che mi auguro che l’evoluzione di questa situazione sia velocizzata giorno dopo giorno. Sotto l’aspetto tecnico sia Retegui che Gudmundsson sono due giocatori importantissimi. Ma detto questo, riferendomi alla piazza, al popolo e alla nostra gente, traiamo le conclusioni alla fine del mercato. Calma e pazienza. Io ho grandissima fiducia nella direzione sportiva, ci sono massimo confronto e colloquio, sia per quanto riguarda i ragazzi a disposizione ora sia per quanto riguarda agli innesti per poter rimanere competitivi. Stiamo calmi in questo momento, portiamo pazienza e, a fine mercato, normale che bisognerà tirare le somme e fare delle valutazioni e soprattutto capire i reali obiettivi stagionali. Questo sarà fondamentale”.

“A livello numerico di giocatori siamo corti, c’è bisogno di intervenire – ha proseguito Gilardino – La società lo sa e c’è massima condivisione, oltre che massima fiducia nella direzione sportiva perché conosce le mie volontà, soprattutto per restare competitivi. Se quindi, a naso, mi mancano 4 giocatori? Dovremo intervenire. Nello specifico è normale l’attaccante ci serva, abbiamo Vitinha che è giocatore con caratteristiche diverse. Ekuban sta rientrando, Messias può interpretare quel ruolo e giocare anche dentro il campo come mezzala. All’evenienza può fare anche la seconda punta interpretandola in modo positivo. E abbiamo Ekhator, giocatore giovanissimo, di prospettiva che ha margini di miglioramento, però è sempre un giovane”.

Infine, una critica al mercato troppo lungo e un messaggio alla piazza: “Per me è follia che il mercato finisca a fine agosto, perché come capita a me capita a tantissimi allenatori e tantissime squadre, ma ci dobbiamo adattare, siamo dentro e dobbiamo lavorare in questi termini e questi tempi. Lo ribadisco: c’è condivisione con la direzione sportiva, le parole ogni giorno e le prerogative sono quelle di rimanere competitivi. So che campionato andiamo ad affrontare, so che ci sono tante aspettative, che ci sono 28mila abbonati, che ci sarà lo stadio sempre pieno. So benissimo queste cose Bisogna essere molto chiari – e il primo sarò io – sugli obiettivi stagionali”. 


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