Venti minuti. Questo è l’ammontare del tempo che Gudmundsson, Retegui e Messias hanno giocato assieme in queste prime dodici giornate di campionato. Perché scomodare questo dato? Perché a dare la cifra di cosa significhi per il Genoa non aver avuto a disposizione assieme pressoché mai questi tre calciatori è il dato di Kickest sul conversion rate di Serie A, alla sola voce “attaccanti”.

Di cosa si tratta? Si tratta della percentuale di tiri convertiti in gol. A guidare la classifica Junior Messias, in un dato “viziato” dal fatto che l’ex Milan e Crotone ha giocato pochissimi minuti (52′), nel finale di Genoa-Roma e nel finale di Udinese-Genoa. Poi lo stop.

Sempre nella Top 10 di Serie A, però, si trovano anche Gudmundsson e Retegui, che assieme a Messias hanno segnato 9 reti delle 13 totali rossoblu. Se Messias ha un conversion rate del 50%, Gudmundsson e Retegui lo hanno del 25% e sono rispettivamente ottavo e nono. Il Genoa li ha avuti insieme solamente 20′ in una sola partita, quel Genoa-Roma terminato 4-1.

All’appello manca Malinovskyi per il semplice fatto che, ad oggi, non ha ancora trovato la via del gol, agendo spesso da centrocampista e non da falso centravanti, come accaduto nel primo tempo di Cagliari. Malinovskyi (stasera in campo in Ucraina-Italia) sta affinando il proprio feeling con Gudmundsson, e nella prossima trasferta di Frosinone questo duo dovrebbe finalmente ritrovare anche Junior Messias, tornato da diversi giorni a lavorare col pallone. Per Retegui, infine, saranno le prossime giornate a dire se potrà tornare almeno convocato.


Gilardino dopo 12 giornate di Serie A