Dopo la vittoria di questa sera contro la Salernitana (clicca QUI per leggere la cronaca del match), Alberto Gilardino ha parlato dalla sala stampa dello stadio Luigi Ferraris. “Sono felice e contento per quello che la squadra ha dimostrato nei 95′ minuti di gioco. Nel primo tempo molto ma molto bene in tutte le fasi, sia nella proposta di gioco sia nel possesso palla. Abbiamo fatto gol, spesso siamo andati per il raddoppio. Non lo abbiamo trovato ed è normale che nel secondo tempo ci siamo un po’ abbassati come baricentro e come squadra.  È preventivabile che puoi andare in difficoltà quando non chiudi questo genere di partite, ma abbiamo saputo tenere botta anche nel secondo tempo, abbiamo lavorato sulle ripartenze e la squadra ha dato buoni segnali anche stasera. Sono contento dei ragazzi“.

Segue, subito dopo, una domanda sulle condizioni di Retegui: “Ha accusato un’altra fitta nel punto dove si era fatto male a Udine. Lo valuteremo nelle prossime ore. Fino a ieri stava bene, dava segnali importanti, quindi l’ho messo in campo. È un giocatore importante per noi, ma so anche che ho altri tipi di scelte in panchina. Anche gli altri devono essere pronti a determinare e fare la differenza quando entrano. Sono contento di chi è entrato, ce l’ha messa tutta ed è stato indispensabile per la vittoria e i tre punti. Perchè stasera era una necessità vincere per noi: abbiamo giocato molto bene le due gare precedenti, però quando non raccogli ti lascia sempre l’amaro in bocca. Stasera questa gioia la abbiamo assaporata ed era importante davanti al nostro pubblico”. 

Bani sarà squalificato per Cagliari. De Winter ha giocato in quel ruolo, ma potrebbe essere l’ora di Vogliacco? 

“Dietro ho scelta, sia per la difesa a tre, sia per la difesa a quattro. Hp Dragusin, Vogliacco, De Winter, Vasquez, Sabelli, Martin, Hefti. Farò delle valutazioni giorno per giorno: ora pensiamo alla partita di mercoledì in Coppa Italia. Vogliamo giocarcela alla grande, poi avremo modo di pensare alla gara di Cagliari”. 

La posizione di Malinovskyi ha oggi deciso la partita: gli stai un po’ ritagliando la dimensione che avevi ritagliato a Gudmundsson l’anno scorso, libero di muoversi. È simile il modo in cui lo sta gestendo?

“Sì, la volontà in mezzo al campo prevede giocatori tatticamente evoluti, bravi a lavorare negli spazi. Stasera avevamo Badelj, Frendrup e Malinovskyi, ma riuscivamo a ruotare tanto. Quando si alzava Ruslan, si abbassava Albert. Se si alzava Ruslan, magari Frendrup veniva basso a giocare assieme a Badelj. In settimana e quotidianamente ci lavoriamo. Malinovskyi ha fatto un’ottima partita, come tutti gli altri, ha determinato nel passaggio del gol, ma ha anche corso e lottato. Ha dato segnali importanti”. 

Oggi avete vinto tutti i duelli sulle seconde palle, anche in una partita che non si era voluta definire “abbordabile” perché difficile. È un altro segnale?

“Lo dico sempre ai miei ragazzi: deve essere il nostro DNA. Chi veste questa maglia deve avere quella prerogativa nel proprio sangue, quella di voler vincere questi duelli, l’uno contro uno. Altra grande partita dei ragazzi stasera: oltre ad abbinare una grande qualità in fase di possesso palla, hanno avuto grande voglia di sradicare il pallone agli avversari”. 

State dando l’impressione di crescere come collettivo, anche in attesa delle individualità?

“Le richieste ai ragazzi sono queste, di lavorare da squadra sia quando siamo in possesso palla sia quando non lo siamo. Stasera non era una partita semplice: quando giochi queste gare in certi momenti del campionato, contro squadre che lottano anche loro per salvarsi, non è facile. Invece abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi come proposta di gioco, qualità dei passaggi e occasioni create. Normale che le partite vadano chiuse, la volontà da parte dei ragazzi c’era, però vvannoa chiuse. Altrimenti la gara diventa più complicata, come nel secondo tempo, malgrado Martinez non abbia fatto una parata. Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ come baricentro e, quando è così, magari rischi qualcosa in più”. 

Lei dà spazio a tutti. Un suo giudizio su Martin?

“Aaron ha fatto bene, è diverso da Haps. Ci dà qualità e spunto a livello tecnico. Ha talento nel piede mancino. Ha fatto bene sia come proposta di gioco sia come corsa. Sono contento di lui come di tutti i ragazzi”. 

Cosa vi siete detti con Inzaghi?

“L’ho salutato prima e dopo la partita. Non abbiamo avuto molto tempo per parlare, ma credo Pippo abbia tutte le carte in regola per poter far bene a Salerno. Gli faccio un grande in bocca al lupo”.

Nella ripresa vero che non avete corso grandi rischi, ma siete calati molto e non avete più proposto grandi occasioni da gol. Avete rischiato di perdere il bottino pieno. Come se lo spiega il calo della ripresa?

“È la Serie A, dobbiamo pensare al nostro percorso. Ci piacerebbe andare a duemila per 95 minuti. Nel primo tempo siamo andati forte, molto forte: abbiamo avuto il 70% di possesso palla nostro. Qualcosa c’è sicuramente da migliorare, soprattutto nel chiudere le partite ed essere feroci nel farlo, ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Hanno fatto molto bene anche stasera. Normale che nella ripresa abbiamo avuto qualche ripartenza, dovevamo gestirla con più lucidità accompagnando meglio alcune situazioni offensive”. 


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