La stagione 2023/2024 è ufficialmente iniziata oggi e in queste settimane tutte le squadre di Serie A inizieranno i rispettivi raduni. Se il calciomercato non è ancora entrato nel vivo, è ormai definitiva le lista dei venti allenatori che ad agosto siederanno sulle panchine del massimo campionato italiano. Contrariamente a quanto successo nelle passate stagioni, sono ben sedici le conferme e soltanto quattro le novità. Entriamo nel dettaglio:

Atalanta – Gian Piero Gasperini: la Dea e il tecnico di Grugliasco sono pronti per continuare insieme per l’ottava stagione consecutiva, rendendo l’ex rossoblu l’allenatore che attualmente siede da più tempo sulla stessa panchina del massimo campionato italiano, oltre che quello con più panchine in Serie A: ben 523. La passata stagione i nerazzurri hanno raggiunto la quinta posizione in classifica, qualificandosi quindi per la fase a gironi della prossima Europa League.

Bologna – Thiago Motta: dopo l’ottima stagione trascorsa, l’italo-brasiliano sarà l’allenatore degli emiliani anche in vista del prossimo campionato. Messo alle spalle un inizio difficile con un solo punto conquistato nelle prime quattro partite, la squadra rossoblu ha aumentato notevolmente il suo rendimento nella seconda parte di stagione. Da segnalare, inoltre, l’ottimo rullino di marcia contro le big nel girone di ritorno, periodo in cui il Bologna non ha mai perso contro le prime otto classificate, ottenendo tre successi e cinque pareggi.

Cagliari – Ranieri: dopo l’esperienza alla Sampdoria nella stagione 2020-21, Ranieri torna in Serie A. E lo fa dopo aver ottenuto una promozione con il club sardo che, in alcuni momenti della passata stagione, è sembrata molto difficile da realizzare. Con i suoi 71 anni (saranno 72 il prossimo ottobre) l’allenatore nativo di Roma sarà il più anziano del campionato.

Empoli – Zanetti: i toscani sono stati una delle sorprese della bassa classifica del passato campionato, riuscendosi a salvare con due giornate di anticipo e ottenendo un’ottima quattordicesima posizione finale. Nel mezzo la solita valorizzazione dei giovani e la ciliegina sulla torta con il successo per 4-1 contro la Juventus. Una grande rivincita per Paolo Zanetti, dopo la complessa stagione alle guida del Venezia.

Fiorentina – Italiano: nonostante l’interesse del Napoli di De Laurentis, prosegue il rapporto tra il club viola e l’allenatore italo-tedesco. La società toscana vorrà riconfermare l’ottima stagione appena trascorsa, cercando di dimenticare le due delusioni finali, con le sconfitte in finale di Coppa Italia e di Conference League contro Inter e West Ham. Per l’ex Spezia sarà la quarta stagione da allenatore di Serie A.

Frosinone – Di Francesco: dopo le ultime tre deludenti esperienze alla guida di Sampdoria, Cagliari e Verona, il tecnico di Pescara riparte dalla Ciociaria, dove avrà il difficile compito di raccogliere l’eredità di Fabio Grosso. Inoltre, cercherà di interrompere la striscia negativa che non lo vede vincere una partita di Serie A dal 7 novembre 2020 (da lì 14 sconfitte e 5 pareggi). Di Francesco, insieme a Ranieri, Inzaghi, Allegri, Pioli, Garcia e Mourinho, è uno dei sette allenatori del nostro campionato ad aver disputato una semifinale di Champions League.

Genoa – Gilardino: l’allenatore rossoblu, al termine di una grande stagione alla guida del Grifone culminata con la meritata – e attesa – promozione, vivrà la sua prima stagione da allenatore di Serie A, fattore che lo renderà l’unico esordiente nel prossimo campionato. Gilardino, dopo Palladino, Zanetti e Thiago Motta, sarà il quarto tecnico più giovane del prossimo campionato.

foto TanoPress

Hellas Verona – Baroni: novità sulla panchina dei gialloblu, che dopo la difficile passata stagione – conclusa soltanto con la vittoria allo spareggio-salvezza contro lo Spezia – si separano dal duo composto da Zaffaroni e Bocchetti e si affidano a Marco Baroni, reduce dalla salvezza con una giornata d’anticipo alla guida del Lecce. Per l’allenatore classe 1963 sono 72 le panchine in Serie A.

Inter – Inzaghi: ad un certo punto dello scorso campionato sembrava quantomeno improbabile che il rapporto tra i nerazzurri e l’ex Lazio potesse proseguire. L’ottimo cammino nell’ultima parte dell’anno, il successo in Coppa Italia e, soprattutto, la conquista della finale di Champions League, invece, sono valsi una meritatissima conferma per Simone Inzaghi, che anche il prossimo anno andrà alla ricerca della vittoria in campionato.

Juventus – Allegri: i bianconeri hanno vissuto uno dei periodi più complicati della loro storia recente (sia in campo che fuori), ma hanno deciso di continuare con l’allenatore livornese. Al momento è ancora un’incognita la partecipazione alla prossima Conference League, la cui decisione è attesa intorno a metà luglio. Tra i venti che si presentano ai nastri di partenza, Allegri sarà l’allenatore con la media punti più alta nel campionato italiano, oltre che il secondo per numero di presenze (470).

Lazio – Sarri: il ritorno in Champions League e il secondo posto sono il biglietto da visita con cui i biancocelesti si presentano al prossimo campionato. Per Maurizio Sarri – che si appresta a vivere la sua ottava stagione in Serie A, tutte disputate dalla prima all’ultima giornata senza esoneri o subentri – sono 266 le panchine nel massimo campionato italiano.

Lecce – D’Aversa: una novità arriva anche dal Salento, dove i giallorossi hanno interrotto il loro rapporto con Marco Baroni e puntano sul tecnico ex Sampdoria e Parma. Proprio quelle alla guida di emiliani e blucerchiati sono le uniche due esperienze del classe ’75 in A, dove conta al momento 120 panchine.

Milan – Pioli: con tutti i cambiamenti che in queste settimane stanno colpendo il mondo rossonero, Stefano Pioli rimane una delle poche certezze e si appresta a vivere la sua quinta stagione alla guida della società lombarda. Con le sue 455 panchine si presenta ai nastri di partenza come quarto tecnico più presente nel nostro campionato, alle spalle soltanto di Gasperini, Allegri e Ranieri.

Monza – Palladino: con un percorso simile a quello che ha portato Gilardino alla guida del Grifone, Palladino si è meritato la conferma dopo la svolta che è riuscito a dare ai brianzoli a partire dal suo arrivo, ottenendo la salvezza con largo anticipo e sfiorando la parte sinistra della classifica all’esordio in Serie A. Con i suoi 39 anni già compiuti, sarà l’allenatore più giovane del prossimo campionato.

Napoli – Garcia: il tormentone legato al prossimo allenatore della squadra Campione d’Italia in carica è stato risolto nelle ultime settimane, con la scelta del tecnico francese che torna in Serie A dopo più di sette anni. Nella sua esperienza alla guida della Roma, ha ottenuto un’ottima media di 1,99 punti a partita, conquistando due secondi posti prima dell’esonero avvenuto nella terza stagione.

Roma – Mourinho: nonostante i primi dubbi, prosegue l’avventura del mister portoghese alla guida del club giallorosso per quella che ormai sarà la terza stagione consecutiva. Sommando alle due nella capitale le altre due alla guida dell’Inter nel biennio tra il 2008 e il 2010, lo Special One vanta 152 presenze nel nostro campionato (di più soltanto in Premier League, dove ne fa registrare 362).

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Salernitana – Sousa: l’impatto dell’altro allenatore portoghese della Serie A nel mondo granata è stato sicuramente positivo: dal suo arrivo, infatti, Candreva e compagni hanno perso solo tre partite su sedici (tra cui quella dell’ultima giornata, a salvezza ampiamente conquistata), portando a casa anche quattro vittorie e nove pareggi. Paulo Sousa è alla seconda esperienza nel nostro campionato, dopo quella che l’aveva visto guidare la Fiorentina dall’agosto 2015 al maggio 2017.

Sassuolo – Dionisi: terza stagione alla guida del club neroverde e, in generale, terza nel massimo campionato italiano per l’allenatore toscano, reduce da un undicesimo e un tredicesimo posto in classifica. Le ambizioni della sua squadra in vista del prossimo campionato dipenderanno anche dal futuro di Domenico Berardi e Davide Frattesi, sempre più richiesti dalle big.

Torino – Juric: anche l’allenatore croato si appresta a vivere la sua terza stagione consecutiva sulla panchina dei piemontesi, dopo i decimi posti conquistati nelle precedenti due. Sommando le sue esperienze con Genoa ed Hellas Verona, il mister classe ’75 ha fatto registrare 203 presenze nel campionato italiano. Insieme a Garcia, Mourinho e Sousa è uno dei quattro tecnici stranieri del prossimo campionato.

Udinese – Sottil: la squadra friulana è stata una delle grandi sorprese nella prima parte del passato campionato e, nonostante una flessione nella seconda metà, l’ex allenatore dell’Ascoli si è meritato la conferma. Per lui sarà la seconda stagione in Serie A, dopo le dieci disputate tra campionato cadetto e Lega Pro.


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