GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – “Cerri annulla il gol di Coda, fischi sul Genoa e Blessin“. Apre così il Corriere dello Sport il proprio resoconto sulla gara di ieri allo stadio Ferraris, che ha restituito il quinto pareggio in sei gare casalinghe da parte del Grifone. “Il Genoa non sa più vincere, il Como pareggia” prosegue il quotidiano sportivo, che chiosa: “Il Como esulta, piange il Genoa: bisogna correre verso la A e non basta un passo alla volta“.

GAZZETTA DELLO SPORT – La Gazzetta dello Sport parla di “frenata Genoa” e ritorna sul grande tema delle mancate vittorie casalinghe della formazione rossoblu, che ieri sono diventate cinque. “Blessin non vince nemmeno in casa: è contestazione. Il Frosinone ora è a +7. Un punti meritato per Longo“. Dall’analisi della gara, da cui il portiere comasco Ghidotti esce come il migliore in campo e il Genoa nuovamente incapace di chiudere una gara che lo aveva visto passare in vantaggio, emerge che “Blessin ha incassato ancora una volta la fiducia della società, ma a Perugia dopo la sosta serve un segnale“. Perché, come si legge in apertura di approfondimento, “quando i brusii dei genoani diventano fischi, e i fischi si trasformano in cori di disappunto, si intuisce che la squadra di Blessin, ieri al quinto pareggio su sei gare interne, ha ormai un problema che non si può sottovalutare“.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica titola: “Il Genoa in casa non riesce a vincere, arrivano i primi fischi dei tifosi“. L’analisi della gara ritorna sul “film già visto” del Genoa andato in vantaggio, ma poco incisivo prima del pareggio avversario. Delle parole di Blessin, messo in evidenza soprattutto il passaggio legato alle assenze e alla mancanza di un terzino sinistro, situazione che ieri ha portato a posizionare in quel ruolo Frendrup per tutto il corso del primo tempo. Ma evidenziati anche i passaggi legati ai fischi dei tifosi e al fatto che spetti al tecnico tirare fuori “quel 3, 4 o 5% che manca” ad alcuni giocatori.

SECOLO XIX – “Pari e contestazione” è il titolo sintetico, ma esaustivo del Decimonono che anticipa i temi legati all’uno a uno tra Genoa e Como. “La promozione diretta in A resta vicina: preoccupa il trend delle gare casalinghe” spiega ancora il quotidiano, sottolineando a sua volta i fischi a fine gara da parte di tutto lo stadio, coi tifosi che gridano di meritare di più. È soprattutto su questo “segnale forte” mandato dalla tifoseria alla squadra e alla società che si sofferma il quotidiano locale, perché dopo l’accettazione della retrocessione e della ripartenza dalla Serie B, ora la tifoseria vorrebbe vedere uno spirito da Only One Year. Spazio anche alle parole di mister Blessin, che parla di perdita del proprio DNA, dell’aggressività che si vedeva a inizio stagione nonché della mancanza di tre giocatori, con specifico riferimento al terzino sinistro, ad Ekuban e a Sturaro. Chiude un’analisi sui gol segnati in casa, solamente 6 in altrettante gare. Già venerdì Blessin avrà modo di provare nuove soluzioni in amichevole contro il Monza.

TUTTOSPORT – “Genoa: altro pari, primi fischi. Così Blessin è soltanto terzo” sottolinea Tuttosport in un approfondimento che riparte dalle vicende di campo e si snoda anche tra le parole in conferenza stampa dei due allenatori. Nel sottotitolo ci si sofferma soprattutto su una puntualizzazione del tecnico rossoblu, che sostiene di non aver mai detto di avere la squadra più forte.


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Il Genoa non è Paganini