Nell’immediato post partita della sfida contro la Spal, Milan Badelj, tornato in campo dopo quattro settimane di stop con la fascia di capitano al braccio, ha commentato ai microfoni di SportMediaset il passaggio del turno e la prestazione rossoblu. Che valore ha questo successo? Era importante, anche perché le coppe sono sempre difficili da giocare per il fatto di avvertire la pressione di poter uscire, che ti crea qualche nervosismo. Siamo entrati bene in partita, abbiamo controllato, ci mancava il gol che poi è arrivato. Nella ripresa è mancato il secondo per chiudere la partita. E così fino alla fine la Spal ha potuto credere di ribaltare la partita”.

La soddisfazione ce la prendiamo per il clean sheet, ci rende orgogliosi per la fase difensiva – prosegue Badelj, che evidenzia dove poter ancora migliorare – “Davanti le occasioni che riusciamo a creare non sono magari pulitissime: quando andiamo a servire i nostri attaccanti, dobbiamo farlo in modo più preciso facilitando la loro conclusione. Anche loro si fanno un gran culo in fase difensiva e sicuramente nell’ultimo terzo sono forse un po’ stanchi. Dobbiamo aiutarli per mettere loro palle più pulite e far sì che sia più facile segnare”.

Infine, un passaggio sul fatto che la vittoria possa essere dedicata a Diego Milito, questa sera presente al Ferraris. “Certo, è una leggenda del club – spiega Badelj – Far parte del Genoa ti rende orgoglioso per la storia soprattutto, ma anche per le persone come Diego che vi hanno avuto un ruolo importante”.


Genoa, il ritorno di Diego Alberto Milito al Ferraris – VIDEO