Al termine della partita valida per l’ultima giornata di campionato, Marco Oneto, tecnico del Genoa Femminile, ha commentato la sfida contro l’Orobica Calcio Bergamo ai nostri microfoni:

Penso che il secondo posto guadagnato sia una cosa molto bella. Ovvio che nella vita noi pensiamo che si possa fare ancora meglio, forse potevamo fare ancora meglio, sta di fatto che (piccolo siparietto con la numero 4 Bettalli che passa e tira un “buffetto” al mister, ndr) questo gruppo di ragazze è cresciuto moltissimo, ha fatto un lavoro difficile anche dovuto – ovviamente – alle nostre condizioni attuali. Però sono state proprio brave, hanno lavorato tantissimo e hanno migliorato anche l’intesa di gruppo, che non era facile neanche questo. Penso che il raggiungimento del secondo posto sia per la società che per il nostro direttore sia una soddisfazione enorme, l’ho visto molto emozionato e se lo merita. Questo è un lavoro di anni, io ho cercato di mettere il mio contributo. Il lavoro fatto in questi anni ha portato queste ragazze qua. Loro sono le più giovani del girone, hanno tanto da imparare, ma hanno un impegno, un cuore e una passione veramente importanti. E si sono regalate questo risultato che penso che sia meritato“.

Peccato che il regolamento premi solo la prima classificata, anche perché il vostro era forse il girone più equilibrato dei tre di Serie C.

Da quello che so, il più equilibrato e anche il più complicato. Sono arrivate squadre nuove come Arezzo, Ternana, Perugia e Pavia con budget importanti. A maggior ragione questo risultato è avvalorato ancor di più dalle squadre che c’erano nel campionato. Cosa manca per l’anno prossimo? Io non so cosa manchi, non sono io che devo vedere queste cose. Io cerco di allenare la squadra, fare il massimo e migliorare tutti i giorni, sia con loro che io prima di tutto. La società con il settore giovanile si riunirà e decideranno. Per fare il salto probabilmente ci vorrebbe qualche elemento di esperienza, una struttura che per noi genovesi sappiamo essere difficile da trovare. Noi, a causa di nessuno ma è un dato di fatto, abbiamo fatto allenamenti con la squadra in metà campo, praticamente per tutto l’anno. E’ stata un po’ complicata la gestione di questo tipo, le ragazze sono state però bravissime e hanno dimostrato sul campo di poter superare tutte le difficoltà senza scuse“.


Settore giovanile Genoa, Under 14 in finale al Torneo “Fabio Zuccheri”