Dopo la conferenza stampa di mister Giampaolo, è intervenuto a Villa Rostan anche l’allenatore del Genoa, Alexander Blessin, che ha così anticipato i temi legati al prossimo Derby della Lanterna, il primo col tecnico tedesco in panchina.

Gara sporca, intendendo combattuta, e non un’altra Manchester City-Real Madrid. Lei è della stessa idea del suo collega Giampaolo?

“Con tutto il rispetto, non è difficile pronosticare che non sarà una partita al livello di City-Real Madrid. Chiaramente è un derby, come ce ne sono in tutte le serie, e queste sfide sono combattute, tradizionali, emozionanti, piene di sana aggressività e con tanti duelli. Questo è un derby tradizionale: fin da quando sono arrivato, subito ho visto che ci sono famiglie in cui le mogli erano della Samp, i mariti del Genoa. È sicuramente un evento speciale per la città di Genova”. 

Questo è il suo primo derby ed è subito importantissimo per il suo Genoa. Come vi siete avvicinati a questa gara? Con quali emozioni e con quale spirito?

“Non si può discutere, abbiamo assolutamente bisogno di punti. È uno spareggio per la retrocessione. È un derby particolare, dove contano i tre punti, ma non dobbiamo prendere questa partita parlandone troppo. Ogni giocatore è concentrato e tutti sanno l’importanza di questa partita: dovremo rimanere con le idee chiare, ma soprattutto col cuore caldo. È la base nel calcio. Se si esagera troppo coi pensieri, ci sarà troppa pressione: la squadra troverà la strada giusta per affrontare questa partita”. 

Quanto vi siete trascinati in settimana carica ed entusiasmo del gol di Badelj? Squadra che vince non si cambia o ha pensato a qualche sorpresa?

“Cominciare la settimana quando hai vinto la domenica è sempre un’ottima sensazione. Noi, però, ci siamo allenati alla solita maniera, come se avessimo pareggiato o perso, rivedendo cosa si fosse fatto bene o meno bene. Rimanendo concentrati. Bisogna continuare a restare concentrati sulla prossima partita, anche se questa vittoria ci ha dato emozioni per come è venuta. Sono emozioni particolari, ma bisogna restare con la mente fredda e il cuore caldo per tutta la settimana. Abbiamo lavorato alla base del nostro gioco e anche questa settimana dal lavoro fatto ho avuto buone sensazioni. Sono sempre concentrato sul modo di allenarsi. Squadra che vince non si cambia? Questa settimana ho avuto la sensazione di poter scegliere qualsiasi giocatore per la gara di domani e deciderò domani chi giocherà. Naturalmente anche per me è difficile scegliere gli undici uomini giusti, nessuno sin qui mi ha mai deluso, ed è ciò che accadrà anche domani, come in tutte le altre partite. Non sono solo gli undici ad andare in campo a essere importanti: sono importanti le emozioni che si avevano in panchina, anche chi non è in campo deve dare tutto per il gruppo”. 

Cosa ne pensa della Sampdoria? Quali sono i punti di forza della formazione blucerchiata?

“La Sampdoria ha dimostrato, nel girone di andata, di avere qualità, anche individuali. Non c’è dubbio. Sensi, Caputo, Thorsby sono giocatori di qualità. Nelle ultime partite sta vivendo un momento di difficoltà, ma domani vorrà cercare di vincere per chiudere questo momento. Per tutte le squadre che giocano e non lottano per salvarsi è difficile cambiare mentalità dal giocare in un modo o nell’altro. Queste sono cose, comunque, che riguardano la Sampdoria. Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra situazione che è assai delicata”.

Abbiamo analizzato prima tutti gli aspetti legati al cuore e alle idee chiare. Dal punto di vista tattico che sfida potrebbe essere? 

“Sappiamo che la Sampdoria ha giocato col 4-1-4-1, ma prima col 4-3-3 e col rombo. Domani tutto è possibile. Abbiamo analizzato ovviamente le situazioni dove possiamo fare bene e metterli in difficoltà. Abbiamo un’idea di cosa fare domani, così come abbiamo cambiato nell’ultima gara da un modulo all’altro. Domani bisognerà avere la struttura, ci vorranno aggressività e duelli. Se riprendi la palla e la perdi subito, non serve: devi avere il coraggio di non sbagliare l’ultimo passaggio. Domani anche questo sarà decisivo per tutte e due le squadre. Hanno cinque punti di vantaggio, ma tutte e due le squadre vorranno vincere. A loro un pareggio può stare bene? Non si sa come giocheranno, non lo sappiamo questo. Nella nostra stabilità e organizzazione di gioco dovremo dare tutto, al cento per cento”. 

Recupererà qualcuno per la gara di domani? Si pensa a Criscito, Maksimovic piuttosto che Cambiaso…

“Cambiaso fa progressi ogni giorno, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo perché torni ad allenarsi con la squadra. Allo stesso modo Czyborra. Piccoli mancherà purtroppo più a lungo. Mentre Criscito sarà nuovamente nella lista. Domani avrò bisogno di ogni giocatore e della sua positività in panchina, in campo, nel gruppo. Ne abbiamo bisogno per affrontare questa importantissima partita”.

L’attaccante più in forma nella Sampdoria è Caputo. Ha pensato a una marcatura particolare su di lui, magari di Østigard?

“Ha fatto undici gol fino ad ora ed è colui che segna di più per la Sampdoria. Non c’è solo un giocatore di molta qualità: e lo sanno anche i nostri giocatori. Bisogna evitare che la Sampdoria giochi alla propria maniera proprio perché questi giocatori non facciano la loro partita. Coi ragazzi abbiamo lavorato per non facilitare loro la possibilità di un gol o di un passaggio decisivo. Bisogna lavorare di squadra per impedire loro di giocare a loro modo”. 


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