Vittoria di corto muso e primo posto conquistato aritmeticamente. Le sue sensazioni? 

“Innegabile che ci sia soddisfazione per un risultato così importante, in un girone difficile lasciandosi dietro squadre importanti con strutture e budget. Merito dei ragazzi: è da agosto che lavorano in maniera straordinaria. Sono in testa alla classifica dalla prima domenica e oggi sono riusciti a vincere il campionato. Abbiamo visto i ragazzi crescere: sono cambiati dal punto di vista tecnico e dal punto di vista comportamentale. Per dire, il nostro capitano sta già giocando in pianta stabile con la leva superiore e altri quattro ragazzi sono già saliti. Questo è il nostro lavoro, il principale obiettivo è quello di far iniziare ai ragazzi un percorso che li possa portare il più in alto possibile. Siamo sulla buona strada”.

Quali saranno ora le prossime sfide? 

“I ragazzi si sono conquistati sul campo uno step in più: avremo modo di confrontarci con le squadre che hanno vinto i gironi nazionali della leva 2008. Questa sarà un’ulteriore fase di apprendimento e di crescita. Dovremo essere pronti ad adattarci alle altre squadre, alla fine avremo una valutazione più chiara di dove possono arrivare questi ragazzi”.

Sull’entusiasmo dei ragazzi e in tribuna:Sapete benissimo il rapporto che abbiamo tra noi tecnici: c’è familiarità, amicizia, non invidia. Stando a contatto sotto la guida del direttore (Michele Sbravati, ndr) riusciamo a fare bene, quello che dovremmo fare; non a caso negli ultimi anni, risultati a parte, siamo la prima società in Italia ad aver sfornato più giocatori professionisti. E questo di deve dare maggior gratificazione“.

Oggi avete saputo soffrire, cosa non da poco tenendo conto dell’età dei giocatori.

“La capacità di adattarsi alle situazioni è una richiesta che noi facciamo sempre ai ragazzi: in una partita di calcio possono accadere tante cose. Il gruppo è cresciuto dal punto di vista mentale, ogni tanto i ragazzi vengono da me per chiedermi consigli sull’alimentazione: questo fa capire che sono già proiettati a quel percorso che spero gli possa accompagnare fino alla primavera. Questo è un aspetto che difficilmente ho notato allenando l’Under 14”.


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