Dopo due trasferte consecutive e altrettante sconfitte, il Genoa Primavera torna a giocare tra le mura del campo di “Begato 9”. Il Grifone di mister Chiappino è alla ricerca di importanti punti per la classifica, soprattutto adesso che la distanza dalla zona playout è diminuita. L’avversario, però, non è dei più semplici. La Juventus di mister Bonetti è tra le squadre più attrezzate del campionato e si trova ad una solo lunghezza dalla zona playoff.


NOTIZIARIO – A Begato, quartier generale del settore giovanile rossoblu, una leggera brezza e un tiepido sole primaverile scaldano gli spettatori – un centinaio – presenti in tribuna. Tra questi anche il responsabile del settore giovanile del Genoa, Michele Sbravati, il direttore sportivo della Primavera rossoblù, Carlo Taldo, Storari e Pessotto.


LE FORMAZIONI

GENOA (4-3-1-2): Mitrovic; Dellepiane, Gjini, Calvani, Parodi; Cenci, Biaggi, Besaggio; Accornero; Kallon, Bamba. A disposizione: Corci, Velcea, Nesci, Macca, Ghigliotti, Ambrosini, Palella, Sadiku, Sahli, Vassallo, Losomba, Petrella. Allenatore: Luca Chiappino.

JUVENTUS (4-4-3): Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic, Turicchia; Omic, Bonetti, Iling; Maressa, Chibozo, Hasa. A disposizione: Daffara, Citi, Mulazzi, Rouhi, Turco, Fiumanò, Doratiotto, Solberg, Ledonne, Mbangula, Galante, Strijdonck. Allenatore: Andrea Bonatti.


LA PARTITA

In tribuna, oltre a Storari e Pessotto, è presente anche Gennaro Ruotolo, mister dell’Under 18 impegnata in questi giorni nel 72° Viareggio Cup. Primo affondo della Juventus, con Chibozo che premia la sovrapposizione di Turicchia: chiude in corner un ottimo Gjini. Ottima occasione per il Genoa al 6′. Apertura per Parodi, che scappa via sulla sinistra, mette in mezzo per Accornero il cui tiro viene respinto in corner dal portiere bianconero. Dal calcio d’angolo successivo, Bamba mette alto da buona posizione.

In fase di non possesso il modulo della Juventus diventa un 4-4-2, con l’abbassamento di Iling sulla linea mediana. È proprio il numero 11 degli ospiti a tentare il tiro dai venticinque metri: blocca Mitrovic. Al minuto 23′ Kallon raccoglie una respinta corta della difesa, entra in area di rigore, ma il suo mancino si spegne tra le braccia di Senko. Alla mezz’ora del primo tempo passa la Juventus. Hasa, fino a qui il migliore in campo dei suoi, scappa centralmente, salta un paio di avversari e appoggia un cioccolatino per Iling, che batte Mitrovic.

Fino a questo momento la grande differenza l’ha fatta la compattezza della Juve, mentre il Genoa lascia tanti spazi tra difesa e centrocampo. Proprio Hasa, classe ’04 bianconero, sta sfruttando questo fattore, creando diversi problemi alla retroguardia rossoblu. Al 32′ ci prova dalla distanza Besaggio, ma il pallone finisce alto. Ammonito Kallon per un duro intervento su Bonetti. L’arbitro Emmanuele di Pisa manda tutti negli spogliatoi. Probabile qualche accorgimento per mister Chiappino, che potrebbe fare qualche cambio già nell’intervallo. Il Grifone, infatti, fino a questo momento ha giocato molti palloni lunghi, soffrendo quindi la fisicità della difesa juventina.

Primi cambi tra le fila dei padroni di casa, che danno un nuovo volto al centrocampo: sono entrati Macca e Palella per Cenci e Biaggi. Cambia anche Bonatti che inserisce Mulazzi per Maressa. Si accentra Hasa che calcia dal limite dell’area, ma il pallone finisce tra le braccia del portiere genoano. È proprio il neo entrato juventino a firmare il 2-0. Ripartenza juventina, con Turicchia che mette un grande pallone in mezzo, velo straordinario di Hasa che libera Mulazzi. Il classe ’03 fulmina un immobile Mitrovic. Altro doppio cambio per il Genoa: dentro Sahli e Ambrosini per Bamba e Accornero.

Corner battuto perfettamente da Besaggio, il colpo di testa di Gjini viene respinto sulla linea da Mulazzi. Reclama un rigore il Genoa, che sembrava essere netto. Intorno al 65′ Macca scocca un gran destro da fuori, che si spegne di poco a lato. Continua a spingere il Genoa, che va nuovamente vicino ad accorciare le distanze. Ambrosini viene però anticipato sul più bello. Tra le fila della Juve esce Chibozo ed entra Mbanguila. Altra occasione per i rossoblu, ma Parodi si allunga troppo il pallone e il suo tiro viene respinto in calcio d’angolo. Sempre il numero 19 a provarci subito dopo con un destro da fuori che termina alto di poco. Al minuto 81′ altra grande occasione per il Grifone, con Kallon che penetra in area, ma il suo tiro si spegne sul fondo. Al 85′ colpo di testa di Sahli, Senko mette in corner. Ultimo cambio per i padroni di casa. Fuori Besaggio e dentro Vassallo.

 

Al 90′ il Genoa conquista un calcio di rigore per fallo su Ambrosini. Dagli undici metri trasforma Sahli, che spiazza il portiere avversario. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. La squadra di Chiappino perde la terza partita consecutiva e tornerà in campo il weekend del 2/3 aprile nel derby contro la Sampdoria.


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