Dalla sala stampa, dopo un Lugo giro di interviste, mister Alexander Blessin si presenta in sala stampa per commentare la sua prima vittoria in rossoblu. La prima dell’era 777 Partners.

A fine stagione ci sarà l’elezione del sindaco qua a Genova. Volevo chiederle se, visto il successo, si vorrebbe candidare?

“Ho il mio lavoro a questo mondo e non lo cambierei con nessun altro. Non esageriamo adesso: è stata solo una vittoria, ancora non abbiamo raggiunto niente. Dopo ogni partita bisognava continuare a lavorare, si era sulla strada buona. Se si gioca 65’ con un uomo in Eno, oggi può esserci stato un o’ di catenaccio. Adesso la prossima partita sarà con l’Hellas Verona. Ora abbiamo avuto otto partite, ma non dobbiamo pensare di aver realizzato qualcosa. Siamo sì contenti di questa vittoria, ma ora bisogna continuare a lavorare sulle prossime partite che saranno ugualmente importanti”. 

Ha creato una squadra che davvero va a caccia, come lei stesso aveva detto.

“Il mio modo di fare cerco di trasmetterlo ai ragazzi, che stanno facendo benissimo. E li ringrazio perché vanno sulla mia strada, cercando di prendere quella direzione lì nell’interpretazione delle partite. Sono molto contento per la squadra, premiata per il lavoro fatto 95’ sul campo. Lo aveva fatto anche in altre partite, ma finalmente hanno ricevuto un premio”. 

Sul secondo cartellino giallo a Østigard che idea si è fatto?

“Non voglio commentare questa situazione. Prima di tutto ero lontano, secondo non l’ho ancora vista. Ho sentito dire che i giocatori hanno reclamato non fosse fallo, ma non voglio concentrarmi su queste cose qui. Fa male perdere un giocatore come lui anche per la prossima partita”.

Il Presidente ha detto che oggi avete giocato in tredici, con chiaro riferimento al tifo del Ferraris come non si vedeva da anni. È un vero valore aggiunto oltre al lavoro ottimo che state facendo in campo

“Molto importante avere tifosi così caldi, così attaccati alla squadra, perché ci aiutano incredibilmente per tutta la partita. In una situazione come la nostra è bellissimo sapere di avere questi tifosi dietro la squadra, che aiutano la squadra in modo eccezionale”. 

Quale può essere la quota salvezza? Ci sono squadre più in difficoltà da mettere nel mirino?

“Ci sono 5 squadre che lottano per la retrocessione, ma trovare la quota salvezza è sempre difficile perché i risultati non si conoscono. Molto difficile dire quant punti raggiungere per salvarci: guardo partita per partita. C’è un detto in Germania, alla tv, in cui tutti mettono 5 euro dentro il salvadanaio. Bisogna vincere la prossima partita. Questo è l’importante”.


Genoa, Blessin: “Orgoglioso dei tifosi. Dobbiamo credere nella salvezza”