La seconda sconfitta consecutiva in casa per mano del Lecce ha portato mister Luca Chiappino, tecnico della Primavera rossoblu, a commentare ai nostri microfoni la prova che non avrebbe voluto vedere da parte del suo Genoa, nel prossimo avversario del Torino.

Seconda sconfitta dopo la sconfitta col Sassuolo. Le tante gare ravvicinate, oltre agli errori fatti soprattutto nell’ultimo passaggio, si stanno facendo sentire. 

“Quando tu prepari le partite dando indicazioni su cosa può farti andare in difficoltà e puntualmente vai in difficoltà su quell’aspetto, vuol dire che c’è poca lucidità. E dopo l’errore e il loro gol abbiamo visto facce che non ci sono piaciute molto: c’era ancora moltissimo tempo per recuperare, la partita la stavamo facendo noi, e abbiamo avuto tante occasioni per poter creare molti più problemi al Lecce. Nella ripresa abbiamo centrato tre volte il portiere dall’interno dell’area. Purtroppo è un momento così, dobbiamo vedere di farlo passare limitando i danni – e per danni intendo infortuni – perché questo campionato non ti mette mai al riparo da situazioni pericolose. Si può vincere e perdere con chiunque. Le due partite perse non meritavamo di perderle, ma il calcio è così”. 

Ha parlato di infortuni e le chiedo: il recupero di Buksa è imminente o sarà più lungo?

Secondo me ci vorrà ancora un po’ di tempo, anche perché non dobbiamo mettere fretta al ragazzo. Ha avuto una cosa serie portata da un colpetto banale. Dobbiamo avere pazienza e non possiamo affrettare il rientro. Dobbiamo piuttosto cercare di recuperare qualche giocatore importante dal punto di vista delle motivazioni. Non dico che siamo dipendenti da un giocatore del genere (Besaggio, ndr), che ci alza la qualità, e non facciamo questioni di giocare bene o male, ma l’atteggiamento deve essere differente”.

Ora andate a Torino, in casa granata. Siete a metà classifica ed è un attimo salire in zona playoff, ma ugualmente il contrario.

“Non perdendo le due partite in casa, avremmo avuto 30 punti con una partita in meno (la trasferta di Cagliari, ndr) e una classifica con una proiezione di classifica positiva. Perdendole, abbiamo invece una proiezione pessima. Quelle dietro stanno cominciando a fare punti. Vincere oggi significava lasciare a 18 punti il Lecce e mettere fuori gioco, almeno nei nostri confronti, la terzultima. Noi questi conti li dobbiamo fare perché questo campionato non ti mette al riparo da niente. Abbiamo avuto una brutta esperienza tre anni fa con una retrocessione: finito il Torneo di Viareggio si aveva un punto dalla zona playoff retrocedendo poi a fine anno. Le partite vanno giocate tutte con la massima attenzione, senza sottovalutare nessuno, sapendo che punti si possono fare punti con chiunque. Noi non siamo al riparo da nulla: se mi rendessi conto di una situazione del genere, inizierei a prendere provvedimenti seri nei confronti di alcuni giocatori”. 


Genoa Primavera, secondo KO per mano del Lecce. Decide Lemmens