Salvatore Sirigu non usa giri di parole. “Il Genoa ha bisogno di un gruppo solido e forte – ha dichiarato il portiere ai microfoni di Genoa Channel dopo la partita persa contro la Juventus a Torino, città che conosce particolarmente bene visti i trascorsi in maglia granata – Quando lo abbiamo fatto, quando siamo stati belli e compatti, abbiamo fatto partite di livello, mentre quando ci siamo sgretolati e abbiamo e perso le distanze come oggi, facendoci prendere troppo dall’emozione da quel che sta succedendo, abbiamo fatto partite come questa. E questo non deve succedere”.

“Oggi abbiamo fatto fatica a mettere in atto quel che avevamo preparato sulla fase di possesso. Questo ci ha levato un po’ di sicurezza nel corso del primo tempo, perché ci ha fatto fare scelte quando la squadra cominciava ad essere lunga e gli spazi non erano coperti bene. Loro ci venivano a pressare, ci attaccavano da un lato e abbiamo subito la loro pressione senza poter far niente e questo ha generato molta insicurezza. Quando è così fatichi a giocare e diventa tutti più difficile. Ho fatto una decina di parate decisive? Numeri da record? Pensate se avessimo portato a casa punti, invece così non conta niente. Dispiace per il risultato e per come è arrivato, per la prestazione di squadra, per non essere stati in partita e per non aver cercato di metterli in difficoltà qualche volta. È difficile giocare qui e giocare contro la Juventus, è normale, ma avevamo il dovere di provare a metterli in difficoltà e di non dargli vita facile. Invece penso abbiano avuto molti spazi per poter provare giocate e dare libero sfogo alla loro tecnica”. 

Sirigu prova a lanciare un messaggio al resto della squadra: “Da questa situazione si esce solamente con il gruppo.Purtroppo sono frasi fatte a volte, ma quando si è in questa situazione fai fatica a trovare qualcosa di positivo o che ti possa motivare per andare avanti. Non bisogna dimenticare che siamo professionisti e questo i ragazzi lo sanno. Ce lo siamo detti: essere professionisti significa anche passare attraverso momenti come questi e continuare a lavorare non come prima ma più di prima. Vuol dire che forse qualcosa bisogna migliorare o che bisogna dare di più. Siamo una squadra di professionisti e questo non va mai perso di vista. Primo: dobbiamo cercare di allenarci e di lavorare come tali. Secondo: forse ognuno di noi non sta dando il massimo di quello che può dare. Quando una squadra non ha tutti i suoi effettivi che danno il massimo, fa fatica ad esprimersi come collettivo. Un singolo deve dare il massimo per aiutare il gruppo. Il Genoa ha bisogno di un gruppo solido e forte. Quando lo abbiamo fatto, quando siamo stati belli e compatti, abbiamo fatto partite di livello, mentre quando ci siamo sgretolati e abbiamo e perso le distanze, come oggi, facendoci prendere troppo dall’emozione da quel che sta succedendo, abbiamo fatto partite come questa. E questo non deve succedere“.


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