Sulla carta una gara difficilissima, ma Shevchenko ai suoi uomini ha chiesto coraggio e attenzione. Il Genoa fa visita alla Juventus, non certo la migliore degli ultimi anni, nel posticipo domenicale della 16° giornata. Lo fa con nove assenze pesanti, tutte di potenziali titolari, fuori a vario titolo dallo scorso mese di ottobre in avanti. Gli ultimi in ordine di tempo Sturaro, Rovella e il febbricitante Badelj. In giornata l’unica formazione ad aver allungato sui rossoblu è lo Spezia, reduce dal 2-2 contro il Sassuolo. Domani però sono in programma altri due posticipi, quelli che chiuderanno la giornata in corso.


IL NOTIZIARIO

Temperature molto fredde a Torino, dove si giocherà con 5° gradi di contorno. Il publico non è senz’altro quello delle grandi occasioni, e come noto non saranno presenti diversi gruppi del tifo organizzato rossoblu per protesta contro le regole per l’esposizione degli striscioni all’Allianz Stadium. “Purtroppo ancora nessun gol, ma stiamo lavorando per seguire il mister e i suoi principi di gioco. Sono sicuro che faremo degli ottimi risultati”. Lo ha dichiarato Davide Biraschi ai microfoni di DAZN nell’immediato pre-partita di Juventus-Genoa. “Tifosi preoccupati? L’immagine che ho in mente del tifoso genoano è di un tifoso assolutamente strutturato storicamente e non solo, ed è quella dopo la sconfitta col Milan, quando in modo straordinario e commovente hanno applaudito la squadra – ha proseguito il presidente rossoblu Alberto Zangrillo presente in tribuna – Dobbiamo loro tanto, abbiamo fatto loro delle promesse e sappiamo quanto abbiamo detto loro: ma le cose fatte bene devono essere strutturare, ma siamo consapevoli di quanto abbiamo detto loro. Il calcio è un gioco, ma lo stiamo perdendo in maniera seria e pragmatica. Siamo consapevoli delle tante e gravi responsabilità che ci attendono e da parte nostra ci sarà il massimo impegno. Nove assenti? Prima della gara, un presidente come me deve cercare di non turbare l’equilibrio sinora particolarmente importante. So che ci sono tanti assenti, ma so – perché li ho guardati negli occhi – che la squadra che oggi scende in campo ce la metterà tutta. L’importante è quello”. 

foto TanoPress

LE FORMAZIONI UFFICIALI

JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny, Cuadrado, de Ligt, Chiellini, Pellegrini; Bentancur, Locatelli; Kulusevski, Dybala, Bernardeschi; Morata. A disposizione: Pinsoglio, Arthur, Alex Sandro, Kean, Bonucci, Kaio, Rugani, Rabiot, de Winter, Soule Allenatore: Massimiliano Allegri

GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Bani, Vasquez; Ghiglione, Behrami, Toure, Hernani, Cambiaso; Bianchi, Ekuban. A disposizione: Semper, Marchetti, Sabelli, Vanheusden, Masiello, Melegoni, Pandev, Buksa, Serpe, Portanova, Galdames. Allenatore: Andriy Shevchenko


LA PARTITA 

Sarà Behrami il capitano del Genoa. L’unico diffidato in vista del derby è Davide Biraschi. Arbitrerà il fischietto della sezione di Padova, Daniele Chiffi.

1′ – Subito pressing molto alto, già nella metà campo bianconera, da parte del Genoa. Juventus che cerca di manovrare e imporre il proprio ritmo alla gara.

3′Fallo duro di Locatelli su Hernani: Chiffi avvisa solamente verbalmente il centrocampista bianconero. Avrebbe meritato sicuramente la sanzione disciplinare.

6′ – Azione insistita della Juventus con due tentativi di conclusione dalla distanza, prima di Cuadrado, poi di Bernardeschi. Quest’ultimo tentativo finisce direttamente in curva.

8′Primo corner a favore della Juventus: è Ghiglione a chiudere sull’ex rossoblu Pellegrini. E proprio da calcio d’angolo la Juventus trova la rete del vantaggio con Cuadrado, che calcia direttamente in porta trovando una traiettoria che tocca prima la traversa, poi il palo, beffando Sirigu. Bianconeri in vantaggio.

10′ – Ci prova al volo Dybala: pallone largo e controllato sul fondo da Sirigu. Il Genoa ha accusato il colpo e adesso è arretrato tutto nella propria metà campo.

15′Sirigu neutralizza Bernardeschi, che va molto vicino alla rete del due a zero imbeccato in profondità da Dybala. Sulla ribattuta Bernardeschi la devia e se la porta sul fondo. La rimessa sarà a favore del Genoa.

19′Ekuban si destreggia in area di rigore dopo una progressione in velocità e prova a liberarsi lo spazio per andare al tiro, ma cerca un dribbling di troppo e la difesa bianconera contiene permettendo a Szczesny di farla sua.

25′Ci prova due volte Dybala col piede debole, e la seconda conclusione col destro finire abbondantemente alta.

29′ – Minuto ricco di errori pacchiani da entrambe le parti, con una punizione di Hernani battuta in maniera troppo bassa e un tentativo in spaccata di Tourè per recuperare il pallone che, invece, innesca una ripartenza della Juventus che sull’ultimo passaggio trova Morata, che però incespica sul pallone.

32′ – Crampi per Vasquez e gioco fermo.

33′Pellegrini è il primo ammonito della gara. L’impressione è che Chiffi abbia ammonito Pellegrini là dove poteva anche non starci la sanzione, quando invece erano mancati provvedimenti in precedenza per Locatelli e Bentancur.

35′ – Secondo angolo a favore della Juventus: la difesa rossoblu respinge il pericolo.

36′Doppio miracolo di Sirigu prima su De Ligt, poi su Morata, il tutto ad evitare il raddoppio bianconero.

45′ – Dopo una decina di minuti senza grandi sussulti arriva un altro intervento di Sirigu a chiudere lo specchio a Morata, che aveva ricevuto dalla sinistra da Dybala, ripartito per un errore di Tourè che a centrocampo non ha mai trovato la bussola in questi primi 45′ di gioco. Quarantacinque minuti che finiranno qui, sull’1-0 bianconero, senza recupero.

46′ – Riparte senza cambi la ripresa all’Allianz Stadium.

47′Primo tiro dalla bandierina anche per il Genoa: se lo conquista Tourè. Chiellini rimane a terra.

49′Ammonito Cambiaso per una trattenuta su Kulusevski.

50′ – Dybala sfiora il raddoppio calciando col mancino e andando vicino all’incrocio dei pali.

52′ – Sirigu ancora decisivo nel chiudere lo specchio a Morata.

55′De Ligt ci prova dalla distanza: Sirigu sicuro la fa sua centralmente. A livello di conclusioni verso la porta, sono esclusivamente di marca bianconera. Genoa che non ha mai calciato all’indirizzo di un sin qui inoperoso Szczesny.

57′ – Tris di cambi per il Genoa: dentro Pandev, Portanova e Galdames per Bianchi, Tourè e Behrami.

60′ – All’ora di gioco risultato che rimane sull’uno a zero a favore dei padroni di casa.

63′ – Dybala prosegue nel suo personale tentativo di andare a rete: il suo mancino trova attento Sirigu.

65′Galdames perde un pallone sanguinoso all’altezza del centrocampo e permette un contropiede 3 contro 1 che mette in grande difficoltà Bani, rimasto ultimo uomo. Bentancur lascia il pallone a Dybala, ma Sirigu è strepitoso in uscita a chiudere e salvare, così come pochi secondi dopo su Cuadrado al quale negherà una personale doppietta.

70′ – Il Genoa può distendersi in contropiede e Cambiaso ben lo orchestra questo ribaltamento di fronte, così come Pandev è bravo a riunire per Ekuban. Ma l’attaccante rossoblu controlla ancora una volta in modo impreciso e la difesa bianconera recupera con Chiellini.

71′ – Allegri toglie Morata e inserisce Kean. Shevchenko risponde con Vanheusden per Bani.

73′ – Se Allegri aveva tolto Morata per aver regalato un fallo e aver ricevuto il giallo, Kean si fa subito ammonire per una gamba troppo alta su Biraschi.

80′ – Si entra negli ultimi dieci minuti di partita e risultato sempre sull’1-0 bianconero. Shevchenko potrà giocarsi ancora una sostituzione.

81′ – Raddoppia la Juventus con Dybala: trama in velocità della formazione bianconera con Bernardeschi che trova Dybala, rapidissimo nel calciare e incrociare col mancino: Sirigu questa volta non può nulla. Juventus sul 2-0.

82′ – Fuori Bernardeschi per fare spazio a Rabiot.

84′ – Fuori Cambiaso per fare posto a Melegoni.

89′ – Allegri toglie anche Dybala e inserisce Kaio Jorge.

90′ – Saranno tre i minuti di recupero, inaugurati da Hernani che si accascia a terra dolorante per qualche noia muscolare. Il centrocampista rossoblu terminerà comunque la partita, seppur acciaccato.

Al triplice fischio di una partita che non ha praticamente mai visto il Genoa creare apprensioni dalle parti di Szczesny, il Grifone comunque fa quello che può e limita i danni perdendo soltanto 2-0 all’Allianz Stadium una gara dove l’avversaria ha sfiorato le 30 conclusioni verso la porta di Sirigu (27 a 0). Un Sirigu che è, senza dubbio, migliore in campo rossoblu con almeno una cinquina di interventi decisivi per evitare un passivo peggiore. Evidenti le difficoltà della squadra di Shevchenko nel creare manovra offensiva, complici anche le moltissime assenze nel reparto d’attacco. Il calendario che tanto spaventava i rossoblu prima della sosta natalizia si sta facendo sentire in tutto il suo peso e al Genoa non basta provare a restare in partita. Venerdì prossimo arriverà la partita delle partite, quest’anno ancora più importante perché rappresenterà un’occasione per rilanciarsi in classifica e a livello di motivazioni. Quinta partita nelle ultime sei in cui il Genoa non trova la via del gol.  


IL TABELLINO

JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny, Cuadrado, de Ligt, Chiellini, Pellegrini; Bentancur, Locatelli; Kulusevski, Dybala (89′ Kaio Jorge), Bernardeschi (82′ Rabiot); Morata (71′ Kean). A disposizione: Pinsoglio, Arthur, Alex Sandro, Kean, Bonucci, Kaio, Rugani, Rabiot, de Winter, SouleAllenatore: Massimiliano Allegri

GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Bani (71′ Vanheusden), Vasquez; Ghiglione, Behrami (57′ Galdames), Tour (57′ Portanova), Hernani, Cambiaso (84′ Melegoni); Bianchi (57′ Pandev), Ekuban. A disposizione: Semper, Marchetti, Sabelli, Vanheusden, Masiello, Melegoni, Pandev, Buksa, Serpe, Portanova, Galdames. Allenatore: Andriy Shevchenko

MARCATORI: Cuadrado (8′), Dybala (81′)

AMMONIZIONI: Pellegrini (33′), Cambiaso (49′), Morata (71′), Kean (73′)

ESPULSIONI: nessuna

Foto TanoPress