Juventus-Genoa è alle porte e per fare coraggio al Vecchio Balordo dobbiamo scrivere che il calcio è bello e ti dà sempre un’altra possibilità. È così anche la vita: hai sempre un’occasione per ricominciare.

Succederà anche per il Genoa, ma l’ostacolo Juve è difficile da superare per Sheva con una squadra incerottata non solo nelle gambe ma anche nello spirito.

Il film “Shining” di Kubrick è perfetto in chiave Genoa, un thriller che sta infestando il campionato rossoblù a quarti 2021/22, non solo sul prato verde ma anche in infermeria considerato che gli infortunati non sono pronti al rientro e le diagnosi di più di un mese preoccupano. Ai lungodegenti da noie muscolari si sono aggiunti Rovella e Sturaro.

Non si può parlare di fantasmi salvezza, anche se nel bene e nel male quelle davanti in classifica confezionano risultati  a sorpresa e le assicurazioni americane date a Sheva sul fatto che interverranno nel prossimo calciomercato di riparazione fanno vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.

Shevchenko contro Madama studierà qualcosa di diverso strategicamente?  Il 5-4-1 che in fase difensiva diventa quasi un 6-4-0 con tutti sulla linea difensiva della presunta difesa con 3 centrali (con gli attaccanti che devono rincorrere gli avversari quando partono in contropiede se il Genoa effettua una fase di possesso) dovrebbe averli fatti pensare: Sheva e Tassotti avranno capito che bisognerà ragionare, anche se la rosa non li aiuta, sulla trazione posteriore.

Probabilmente se potessero rispondere la risposta sarebbe: “hai voglia a parlare di moduli e tattica, con poca qualità difficilmente si vince e si fanno risultati“.

Lo spartito del match di domani è abbastanza chiaro. Juventus che prova a palleggiare, Genoa che l’aspetta dietro con un baricentro basso.

Sheva e Tassotti che leggono bene le squadre avversarie avranno capito che la Signora non predilige questo gioco, preferisce aspettare e dopo colpire.

La formazione del Genoa con possibili sorprese anche tattiche? Shevchenko ha convocato al Pio tra giovedì e venerdì tanti ragazzi della Primavera per far loro fare gli sparring partners durante gli allenamenti o fare giocare qualcuno. Farà turnover? Può darsi considerato il successivo venerdì ci sarà il Derby della Lanterna. Un derby spartiacque e anche per gli americani sarà “pivotal”, fondamentale, per lavorare tranquilli: si andrà di qua o si andrà di là.

Grifoni non “Tia e remme in barca”, non tirare i remi in barca, non smettere di combattere in attesa che tutto passi.

La Signora del calcio italiano in queste 14 giornate di campionato al di là dei risultati arrivati non con le stesse modalità bianconere del passato ha fatto progressi e risultati nonché alti e bassi in classifica.

Allegri da allenatore intelligente ha subito capito di non avere più la squadra per vincere le partite sporche e ha cercato per non perdere punti altre alternative con un modulo quasi mai fisso, portato a non prendere gol. Difficoltà tecnico-tattiche sono affiorate nelle gare giocate non solo con gli avversari della parte sinistra della classifica.

Hanno patito l’intensità avversaria, il pressing e la pressione, anche contro l’Empoli allo Stadium, facendo fatica a guadagnare metri e risalire il campo. Hanno avuto difficoltà ad aggredire lo spazio e la profondità anche con le squadre che si difendevano alte, hanno avuto difficoltà a servire gli attaccanti che ricevevano palloni improbabili e circondati dagli avversari.

Allegri contro il Genoa si troverà contro uno Sheva che avrà preparato la partita perché la squadra avversaria non abbia il sopravvento sulla propria e il Mister bianconero dovrà studiare qualcosa di diverso passando dai risultatisti ai giochisti, una noiosa crociata ormai dell’attuale campionato.

Come ha detto prima della gara di Salerno, Allegri ripeterà che anche contro il Genoa “ci vogliono ordine, concretezza,  serenità. Abbiamo davanti i nostri obiettivi, ottavi di Champions, Coppa Italia e Supercoppa e una rincorsa in campionato se non per il primo posto, che può essere divertente. Come i marinai dobbiamo uscire dalla tempesta, non combatterla”.

Anche contro il Genoa per Allegri sarà una partita da “corto muso”, metafora del labronico allenatore diventata tormentone.

Tanti gli infortunati bianconeri : Chiesa, Danilo, De Sciglio, McKennie, Ramsey. Di più quelli del Genoa: Caicedo, Cassata, Destro, Criscito, Fares, Maksimovic, Rovella, Sturaro. Probabile recupero d Kallon? Diffidati Juventus: Cuadrado. Diffidati Genoa: Biraschi

Arbitra Chiffi di Padova. Prossimo internazionale tra un mese. Difficile giudicare Chiffi prima di un gara: ha messo il punto interrogativo nelle precedenti sia in campo che dietro il Var. Arrivato in Serie A nel 2017 perché secondo Morganti, designatore in B, e Rizzoli in una cadetteria senza qualità il padovano poteva fare un salto di qualità. Dopo 4 anni ancora non si è visto e gara dopo gara dà l’impressione di non essere un direttore di gara completo, al di là degli errori clamorosi commessi contro il Genoa.

Vanta 62 gare in Serie A, 18 rigori e 14 espulsi. In Stagione 6 gare arbitrate. Con la Juventus 4 gare, 4 vittorie; con il Genoa 2 pareggi e 4 sconfitte.

Primo assistente Ranghetti (Chiari), secondo assistente Colarossi (Roma), quarto uomo Santoro )Messina), VAR Valeri (Roma), AVAR Presti (Mantova).