È tempo di Europei di calcio. Che Europeo sarà dopo le vicissitudini patite da tutte le nazioni  partecipanti causa la pandemia sarà il campo a raccontarlo.

Ventiquattro  squadre partecipanti di cui 2 debuttanti. Europeo 2020 trasposto nel 2021 per colpa del Coronavirus con pubblico sugli spalti limitato. I bookmakers danno le quote delle squadre favorite, la Francia in prima fila . Prima di puntare sarà meglio attendere perché potrebbero non essere la tecnica, la tattica, i calciatori a fare al differenza, bensì il fiato. Andrà avanti chi avrà recuperato al meglio la condizione fisica dopo l’orribile anno con più tamponi che palleggi sul campo.

L’Europeo 2020 che inizierà venerdì prossimo con Italia-Turchia a Roma potrebbe essere un Torneo novità come una buona parte dei campionati di tutta Europa appena finiti dove protagonisti sono stati team non preventivati.

Gli Europei dietro l’angolo con altro mese tutto di calcio.  Buoncalcioatutti ha preparato e pubblicato negli scorsi giorni  degli speciali per questo “Road itinerante di calcio” che sarà aggiornato giorno dopo giorno fino alla finale inglese dell’11 luglio.

“Forza Azzurri”, e il grido prima di iniziare viene aumentato dal curriculum della squadra di Mancini. L’Italia si presenta ai nastri di partenza con 27 gare senza sconfitte e le ultime otto senza incassare una rete, un piccolo record che nessuna delle altre 23 partecipanti può mostrare.

Dopo questa clausura da Virus c’è tanta voglia di rivedere, riscaldare e cantare “notti magiche” di Bennato e Nannini, anche con le dovute distanze e mascherine. Forza Mancini, hai tirato fuori l’Italia dalle macerie calcistiche anche senza le riforme, parola che getta nello sconforto i potenti del calcio italiano, la FIGC e la Lega che hanno ridotto lo sport più popolare ad un concentrato di business secondo il quale i valori delle squadre non sono più tecnici, ma di fatturato. Bravo Mancini che ha ricostruito una Nazionale finita provando giovani talenti italiani poco schierati nel campionato.

Adesso il Commissario tecnico è chiamato all’esame più difficile: scontrarsi con il risultato perché conterà solo la vittoria. Ci sono state già state punture sulle ultime convocazioni, ha fatto discutere soprattutto la convocazione di Raspadori, mai un minuto in nazionale,   anche se il giorno dopo tutti lo hanno paragonato (sbagliando) a Paolo Rossi del 1982, quando Bearzot lo convocò a sorpresa al posto di Roberto Pruzzo per il Mondiale spagnolo. Pablito aveva già fatto più di 100 gol dal 1975 al 1980 prima di essere squalificato per il calcio scommesse e penalizzato della mancata convocazione all’Europeo del 1980.

Il giudizio della critica senza neanche aspettare lo svolgimento delle gare e la fine del Torneo è sull’attacco light di Mancini, senza preoccuparsi della difesa over 30 per non incorrere in lesa maestà. La forza dell’attuale nazionale, una virtù rispetto a quelle del passato eccetto per quella di Bearzot e di Lippi, è quella di non sentirsi speciale.

Mancini non tenterà di sovvertire le buone regole del calcio “all’italiana” che non sono solo catenaccio e contropiede, ma aggiungono anche personali idee di attuazione.

Forza Azzurri! Questo Europeo sia un monito anche ai club che diano una mano alla nazionale facendo acquisire esperienza internazionale ai giocatori italiani invece di tenerli incollati in panchina. Un dispiacere l’Under 21 caduta in Portogallo solo per mancanza di esercizio non internazionale, ma proprio in Serie A.